
L’appuntamento è per il 4 luglio a Bologna, presso il Royal Hotel Carlton (via Montebello 8, alle ore 14,15) quando si svolgerà il “Forum dei Gruppi Agenti”, organizzato da Anapa Rete ImpresAgenzia e incentrato sulla prossima riapertura del tavolo dei lavori con Ania.
Non a caso il titolo dell’iniziativa è “Prepariamoci insieme al confronto con l’Ania”. L’occasione è importante visto che il dialogo per il rinnovo dell’Accordo Nazionale Agenti, scaduto nel 2006, era stato interrotto ben 13 anni fa, fatta eccezione per un’effimera ripresa, nel 2013, bruscamente poi sospesa. L’obiettivo del Forum, al quale sono stati invitati i Presidenti dei Gruppi Agenti (diversi dei quali hanno già confermato la loro partecipazione) esteso anche ai presidenti dello Sna e della Uea con i rispettivi organi esecutivi, è quello di creare un momento di confronto aperto a tutta la rappresentanza degli interessi collettivi degli agenti, per individuare strategie comuni e percorsi costruttivi, per ammodernare un accordo oramai obsoleto a seguito degli accadimenti, normative, regolamenti e cambiamenti che hanno impattato sull’industria assicurativa in tutti questi anni (dalle leggi Bersani al divieto di esclusiva, agli effetti della «rivoluzione digitale», fino alla nuova legge sulla privacy, al Gdpr, fino alle numerose normative di settore, Imd e Idd e i Regolamenti Ivass).
Il Forum prevede, inoltre, un approfondimento tecnico-giuridico sull’istituto della “rivalsa”, col contributo del Prof. Massimo Franzoni, Ordinario di Diritto Privato dell’Università degli Studi di Bologna; del Prof. Gianluca Romagnoli, Associato di Diritto dell’Economia dell’Università degli Studi di Padova e dell’Avv. Jader Ritrovato, legale del Foro di Bologna.
“Oltre alla fondamentale questione dell’indennità e della rivalsa - spiega il presidente nazionale di Anapa, Vincenzo Cirasola - l’Ana 2003 è un accordo oramai superato e necessita di essere rivisitato da tempo. Giova ricordare che proprio per questo, già nel 2006, Sna ed Unapass lo disdettarono perché già da allora lo ritenevamo non più adeguato. È quindi ora di sedersi a un tavolo per provare a rinnovarlo, in modo che risponda alle necessità degli agenti di oggi e a quelli di domani. Non possiamo permetterci di sprecare questa occasione, potrebbe essere l’ultima. Altrimenti saremo tutti costretti a realizzare la volontà espressa dall’Ania sin nel 2006, vale a dire di “non fare nulla” con la negoziazione di 1° livello, per rimandare il tutto al più complesso e vulnerabile tavolo di 2° livello con gli accordi tra Compagnia e singoli Gruppo Agenti. Ecco perché occorre tralasciare i personalismi e trovare assieme, invece, i punti di contatto per poter presentare un accordo comune a tutela di tutta la nostra categoria e del suo futuro”.