
Paolo Aicardi, presidente di Andia, Associazione Nazionale Dirigenti Imprese Assicuratrici, ha reso noti i risultati della Survey 2022 e della Survey 2023 per la definizione della piattaforma contrattuale per il rinnovo del Ccnl dei dirigenti assicurativi, disdettato dall'Ania nel marzo 2022.
“L'Associazione è fortemente motivata a partecipare a una proficua ed effettiva trattativa per il miglioramento e l'aggiornamento della regolamentazione di settore, potendo contare sulla nostra piattaforma di rinnovo e sui risultati delle indagini che hanno visto complessivamente invitati oltre 1.100 dirigenti, di cui l'80% in servizio”, afferma Aicardi. “Tra le risultanze più significative per il rinnovo del Ccnl dei dirigenti assicurativi appare a stragrande maggioranza come l'Ania debba confrontarsi con l'organizzazione sindacale che abbia certificato la reale rappresentatività dei dirigenti in servizio, cioè Andia, e come l'attuale modello di contrattazione sia ormai superato dall'evoluzione delle relazioni aziendali e dai modelli organizzativi consolidatisi nelle imprese più evolute, basati su partecipazione e consenso”.
Per questo motivo la proposta di Andia di rinnovo del Ccnl, su cui circa il 75% dei partecipanti si è dichiarato d'accordo, si basa in primo luogo sulla costituzione di un organismo paritetico tra rappresentanti dei dirigenti in servizio e in quiescenza e imprese che, in incontri programmati annualmente, individuerà prioritariamente: una semplificazione della gestione amministrativa del rapporto di lavoro dirigenziale; un sistema di certificazione dei programmi formativi permanenti per adeguare competenze e capacità dei dirigenti alle diverse esigenze della singola impresa; un sistema condiviso di valutazione continua delle competenze e delle capacità per selezionare e orientare i programmi formativi annuali obbligatori; un sistema condiviso di valutazione continua per l'avvio di programmi di riqualificazione, ricambio generazionale e mobilità dei dirigenti; una procedura sperimentale alternativa al licenziamento per giustificato motivo e/o senza giusta causa, sostituendo l'indennizzo meramente economico con una sospensione lavorativa (con indennità economica temporanea), con la riqualificazione e la ricollocazione finale in un tempo definito tra le parti; una procedura sperimentale alternativa di consultazione con tutti i dirigenti in servizio e in quiescenza per monitorare l'efficienza e l'efficacia del Ccnl.