L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato l’altro giorno un’istruttoria sul progetto antifrode di Ania, in particolare sulla “realizzazione di banche dati e lo sviluppo di algoritmi comuni per determinare indicatori del rischio frode che le compagnie di assicurazioni potrebbero utilizzare sia nella fase liquidativa sia nella fase assuntiva”.
Ania ha preso atto dell’istruttoria avviata da AGCM e ha prontamente assicurato la sua massima collaborazione. In una nota, l’associazione guidata da Maria Bianca Farina precisa che il progetto era stato presentato all’’AGCM e illustrato nel corso di un’apposita audizione. Data l’importanza e la complessità, il progetto era stato sottoposto a tutte le autorità di vigilanza interessate (oltre all’AGCM, all’Ivass e al Garante della Privacy) al fine di acquisire il loro giudizio nonché suggerimenti e indicazioni su eventuali correttivi da apportare per assicurare la compliance rispetto al quadro normativo e regolamentare vigente.
“Con la banca dati – si legge nella nota - Ania mira a supportare attivamente le Compagnie assicurative, l’Autorità di vigilanza, gli Organi giudiziari e le Forze dell’ordine mettendo a loro disposizione uno strumento altamente innovativo ed efficace, ispirato ai modelli adottati in altri Paesi europei e volto a favorire l'attività di prevenzione e contrasto al fenomeno delle frodi assicurative. Ciò consentirebbe non solo un miglioramento dell'efficienza del sistema assicurativo, in relazione a tempi e costi per le Compagnie e ai conseguenti risparmi per gli assicurati, ma anche ulteriori risparmi a livello di sistema, in termini di riduzione dei costi della giustizia, delle spese sanitarie e dei costi sociali con vantaggi tangibili per tutti gli utenti”.