L’Europa occidentale è stata pesantemente colpita dalla tempesta Ciarán tra l’1 e il 2 novembre, che ha lasciato dietro di sé una lunga scia di devastazione. Le attese iniziali indicavano che questa tempesta, particolarmente violenta in Francia, avrebbe potuto comportare significative perdite economiche e assicurate che, secondo le prime stime di Aon, ammonterebbero a centinaia di milioni di euro.
Il report settimanale sugli eventi catastrofali di Aon, pubblicato il 3 novembre, afferma che l’impatto della tempesta nel Regno Unito è stato meno grave di quanto inizialmente temuto, ma rimangono danni significativi. Sinistri consistenti sono previsti anche in Belgio e nei Paesi Bassi.
La tempesta Ciarán, caratterizzata da violenti venti e forti piogge, si è inizialmente formata al largo della costa di Terranova prima di attraversare le calde acque dell’Oceano Atlantico settentrionale, intensificandosi rapidamente.
Con raffiche di vento che raggiungevano i 200 km orari, l’impatto della tempesta è stato violento, provocando vittime e danni diffusi, soprattutto in Francia e nel Regno Unito.
In particolare, la Francia nordoccidentale ha dovuto affrontare il peso maggiore della tempesta, con tre dipartimenti, Finistère, Côtes-d'Armor e Manche, sotto allerta rossa a causa dei venti.
Altri 30 dipartimenti in Francia erano in allerta arancione. Anche il Regno Unito ha subito impatti significativi, soprattutto nelle regioni meridionali e sud-occidentali.
Il pericolo principale di Ciarán sono stati i venti da uragano, con raffiche superiori a 150 km / h (90 mph) segnalate in varie località.
Le aree più colpite, tra cui la regione della Bretagna, nella Francia nordoccidentale, e parti del Regno Unito, hanno subito ingenti danni alle infrastrutture locali, ai veicoli e alle interruzioni dell’elettricità.
Al culmine dell'intensità della tempesta, circa 1,2 milioni di clienti sono rimasti senza elettricità, di cui quasi 780.000 solo nella regione della Bretagna. Mentre danni materiali, relativamente minori, come alberi abbattuti e disagi al traffico si sono verificati nei Paesi Bassi, in Belgio, Germania e nel nord della Spagna, l’aspetto più tragico della tempesta è stata la perdita di vite umane, osserva il rapporto.