
“Sarà un onore per me onorare un secondo mandato come amministratore delegato di Generali, che guiderò con passione ed entusiasmo nella realizzazione del nuovo piano industriale”. Con queste parole, il Ceo di Generali Philippe Donnet ha accolto la conferma dell’assemblea che ha votato il nuovo cda, in cui è stato confermato anche il presidente Gabriele Galateri.
“Mai la situazione patrimoniale del Gruppo è stata così forte, mai la strategia così chiara, mai la credibilità dei mercati finanziari è stata così alta, mai un piano strategico per Generali è stato così ambizioso”, ha aggiunto Donnet. Rispondendo alle domande dei soci su eventuali operazioni straordinarie nell’ambito dell’attuale piano strategico, il manager ha precisato che: “Abbiamo un quadro strategico e finanziario e abbiamo la cassa per realizzare eventuali acquisizioni. Consideriamo eventuali operazioni perché vogliamo rafforzare la nostra leadership in Europa, dove sono convinto ci saranno opportunità, che guarderemo con disciplina strategica”.Nessuna cessione, invece, sul tavolo, anche perché Donnet ha fatto notare che il programma di ottimizzazione geografica del perimetro è stato completato, oltre alla vendita di Generali Leben (in Germania) “che non era in questa lista ma aveva bassa redditività ed eccessivo assorbimento di capitale”.
A livello europeo Donnet tende a escludere grandi movimenti tra i top player del mercato, mentre ci sono 3-4mila piccole compagnie, che in un contesto sempre più complicato, anche dal punto di vista della regolamentazione, potrebbero essere soggetti a consolidamento. In ogni caso, il manager non vede nel settore assicurativo situazioni di debolezza simili a quelle che hanno portato un’ondata di aggregazioni nel mondo bancario.