
Il Consiglio di Amministrazione delle Assicurazioni di Roma - la società partecipata al 74% da Roma Capitale e per il restante 26% dalle municipalizzate Atac, Ama e Cotral - si è riunito martedì scorso “per proseguire nell’attività di monitoraggio dei procedimenti amministrativi licenziati dalla precedente governance dell’azienda. Dopo un’approfondita analisi degli atti, il Cda ha ravvisato gli estremi per aprire due procedimenti disciplinari a carico dell’attuale direttore generale, Luigi Alker, per il suo operato all’interno dell’azienda. In relazione ai procedimenti comunicati si attendono a breve le sue repliche sui fatti contestati”.
Lo comunica, in una nota, il Campidoglio. Altra tegola sulla figura di Alker giunge poi dalla vicenda del risarcimento da un milione e 200mila euro dato al “tronista” Karim Capuano. La sua automobile, una Smart, si era schiantata nell’aprile del 2011 contro un bus di una linea regionale. Un indennizzo milionario che non ha convinto la procura di Roma: i magistrati hanno deciso di avviare un'indagine e hanno mandato lunedì i carabinieri nella sede della compagnia assicurativa per sequestrare tutti i documenti relativi al caso. Quanto accaduto nel Cda è un altro tassello dello scontro in atto tra il nuovo Cda nominato lo scorso ottobre dal sindaco Ignazio Marino al termine di un lungo braccio di ferro con la vecchia governance, e l’attuale direttore generale Luigi Alker.
Membri del cda sono Giorgio Gallone (presidente), Paola Maria Moreschi (vice presidente), Valeria Falce, Antonio Longo, Luisa Russo. Ultimi in ordine di tempo a chiedere le dimissioni del direttore generale delle Assicurazioni di Roma, sono stati i sindacati confederali del comparto, Fiba Cisl, Fisac Cgil e Fna Snfia. “Dopo le denunce e gli interrogativi posti negli ultimi mesi al direttore generale, rimasti senza alcuna risposta, e a seguito delle ultime notizie riportate da un tg nazionale e da diverse testate giornalistiche, nonché dai comunicati stampa delle forze di maggioranza e di parte dell’opposizione dell’Assemblea capitolina – si legge in una nota -, riteniamo sia giunto il momento che Luigi Alker liberi la poltrona indegnamente occupata e rassegni immediatamente le proprie dimissioni”.