La Financial Conduct Authority (FCA), Regulator finanziario britannico, ha emesso due comunicati per informare i consumatori che le società che utilizzano i social media per vendere assicurazioni auto, Fast Camel Car Insurance che opera su Facebook e @ carinsurance.lltd che si rivolge ai clienti su Instagram, non sono in regola.
Infatti, le aziende e le persone che offrono, promuovono o vendono prodotti o servizi finanziari nel Regno Unito devono essere autorizzati dalla FCA: né Fast Camel Car Insurance e @ carinsurance.lltd lo sono e, pertanto, stanno operando in maniera truffaldina, ha spiegato FCA.
Insomma, il fenomeno delle truffe online ben conosciuto in Italia, miete vittime anche nel Regno Unito dove non è certo la prima volta che l’Authority si imbatte in truffatori travestiti da legittimi provider di soluzioni assicurative auto o da broker, che riescono ad attrarre sui social media consumatori inconsapevoli che acquistano polizze che non hanno alcun valore. Nel giugno scorso FCA aveva infatti avvisato circa l’attività fraudolenta su Instagram di Delta Car Insurance, mentre ad agosto erano stati segnalati due broker non autorizzati Cheap Insurance Broker e B1 Insurance, anche loro attivi su Instagram.
L’Authority britannica ha constatato un incremento di falsi broker che utilizzano i Social per attrarre nella rete vittime sprovvedute, soprattutto giovani. Lo scorso anno, Action Fraud, il centro di segnalazione di frodi e crimini informatici del Regno Unito che suggerisce di prestare molta attenzione alle proposte sui Social Media, ha riferito che gli automobilisti di età compresa tra 17 e 24 anni, avevano maggiori probabilità di essere ingannati dai falsi broker. I più giovani sono infatti attivi sui social media, ma non hanno grande esperienza nell’acquisto di assicurazioni e cercano di aggirare costi elevati delle coperture, andando a cercare ovunque delle soluzioni scontate.