AXA Italia prosegue il percorso avviato lo scorso marzo con il nuovo Piano Strategico “Unlock the Future”, e sul pilastro relativo all’inclusione sociale, accelera sulla strada dell’ideazione di nuove soluzioni di protezione pensate per fasce di popolazione più deboli e rischi emergenti.
AXA Italia ha realizzato una soluzione Long Term Care pensata per una fascia di popolazione, tra i 50 e 70 anni. “Più Autonomia”, il nuovo prodotto distribuito presso la rete di agenti AXA, arricchisce la gamma di soluzioni di protezione grazie ad alcune caratteristiche distintive: a un prezzo contenuto e accessibile, a partire da 10 euro al mese, consente al cliente di ricevere a sua scelta una rendita temporanea mensile, per 5 o 10 anni, o un capitale equivalente in un’unica soluzione, nel caso in cui dovesse verificarsi la perdita di autosufficienza. Il cliente può modificare tale scelta in corso di contratto.
Il premio è annuale e frazionabile ed è dovuto per tutta la durata contrattuale fino agli 85 anni di età, salvo il verificarsi della perdita dell’autosufficienza.
Nel caso in cui, inoltre, dopo 10 anni di pagamento del premio, il cliente non fosse più in grado di sostenere il costo della polizza, AXA si impegna a rimanere al suo fianco, garantendo comunque il riconoscimento di una prestazione economica proporzionalmente ridotta in caso di perdita di autosufficienza.
Chiara Soldano, Ceo del gruppo assicurativo AXA Italia, commenta: “Come assicuratori siamo chiamati più di altri a essere consapevoli dei rischi, ad anticiparli e contrastarli. Tra questi, l’invecchiamento della popolazione e la polarizzazione della ricchezza, con il progressivo impoverimento di alcune fasce della popolazione. È dall’ascolto di queste fasce che nasce un’offerta long term care a prezzi accessibili che risponde a una delle principali preoccupazioni delle persone tra 50 e 70 anni: la perdita di autosufficienza. Più Autonomia segna un passo importante su un ambito chiave del nostro nuovo piano industriale, l’inclusive protection, in un impegno a continuare a far evolvere la nostra missione di protezione per rispondere a nuovi rischi emergenti, guardando anche a chi risulta tradizionalmente lontano dal mondo assicurativo”.