
Fuochi ancora accesi sulla governance di Generali, tema al quale è particolarmente Francesco Gaetano Caltagirone in contrapposizione a Mediobanca.
Socio forte della compagnia con il 5,6% e vicepresidente vicario, l’imprenditore romano – secondo quanto sostiene Repubblica - ha inviato qualche giorno fa una lettera ai consiglieri di amministrazione delle Generali spiegando la sua posizione su ciò che non funziona nel gruppo triestino, chiedendo di aprire una discussione sui problemi evidenziati.
Nella propria e-mail al board, Caltagirone ha anche ipotizzato modelli diversi di governance da quella attuale, con la creazione di un comitato esecutivo per un numero ristretto di consiglieri con poteri decisionali più forti, l’introduzione della figura del direttore generale con deleghe attribuite allo stesso dal cda, e un rafforzamento dei poteri del presidente. Tutte misure che andrebbero a ridurre i poteri dell’amministratore delegato Philippe Donnet.