
Il risarcimento in forma specifica, che fa parte del pacchetto di disposizioni introdotte dal governo in materia Rc Auto attraverso il decreto “Destinazione Italia” entrato in vigore lo scorso 24 dicembre, è stata fortemente criticata dai carrozzieri di tutta Italia. A questo proposito le associazioni dei carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani - che rappresentano 14.000 carrozzerie delle 17.000 operanti sul mercato – hanno proclamato lo stato di agitazione della categoria che culminerà nella manifestazione che si terrà a Roma mercoledì 15 gennaio.
Secondo le associazioni, con il risarcimento in forma specifica si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con 60.000 addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni. In sostanza, si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia.
A Roma, la mobilitazione dei carrozzieri prevede da ieri, lunedì 13 gennaio, un presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise 2, dove i rappresentanti della categoria, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 14, manifesteranno le ragioni della protesta e chiederanno la modifica delle nuove norme. Il presidio davanti al Ministero proseguirà durante tutto l’iter di conversione del decreto “Destinazione Italia”. Inoltre, mercoledì 15 gennaio, i Carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani, hanno organizzato una manifestazione nazionale, che si svolgerà a Roma, presso il Centro Congressi Capranichetta, piazza Montecitorio 131, alle ore 11, nel corso della quale verranno presentate le proposte di modifica alla riforma dell’Rc auto. All’iniziativa, oltre ai rappresentanti delle Associazioni dei carrozzieri provenienti da tutta Italia, interverranno rappresentanti del Governo e del Parlamento.