
Sei italiani su dieci sono molto attenti all’ordine in casa. E di questi, se il 41% ne fa una regola del buon vivere quotidiano, il 24% porta questo impegno a livelli di estrema meticolosità e compie grandi sforzi affinché tutto sia sempre perfetto e organizzato. Lo rileva uno studio dell’Osservatorio Sara Assicurazioni.
A leggere le risposte degli intervistati si percepisce una ricerca di stile e di atmosfera, dove gli aspetti più curati sono la luminosità (55%), gli arredi (38%), il verde (23%) e le tinte di pareti e pavimenti (21%). La cura dei dettagli si spinge fino ai quadri (16%), alle librerie (14%) e alla scelta di diffusori di fragranze (10%).
Stile e design sono considerati elementi propedeutici al benessere tanto che il 34% dichiara di sentirsi meglio in una casa ben arredata.
Negli orientamenti per il futuro spicca la multifunzionalità (30%), ovvero la creazione di ambienti adatti a diversi scopi. Uno spazio sempre maggiore sarà dato all’innovazione (31%), nelle forme della sostenibilità (17%) e della domotica (14%), mentre non pochi vorrebbero recuperare e valorizzare spazi in genere trascurati, come la cantina (18%).
Investire in un immobile tuttavia comporta anche timori, dall’eventualità di danni domestici (37%) al rischio di eventi naturali e atmosferici anche intensi (27%) fino a possibili tentativi di furto (20%) e al deterioramento della casa stessa nel tempo (32%). Di fronte a questo, oltre un italiano su tre (36%) considera oggi essenziale investire in una polizza assicurativa che protegga la casa in modo efficace e completo.
“L’attenzione anche agli elementi di estetica e design della propria casa è uno dei fattori che concorrono a creare l’importante significato che questo bene ha da sempre per gli italiani”, commenta Marco Brachini, direttore marketing, brand e customer relationship di Sara Assicurazioni. “Una polizza assicurativa è una soluzione efficace che permette di tutelare l’investimento, sia contro il furto sia verso i più diversi tipi di rischi che possono riguardare tanto l’immobile quanto le persone che ci vivono all’interno”.