
A livello globale, i danni causati dalle catastrofi naturali in conto ad assicuratori e riassicuratori hanno già raggiunto, nei primi nove mesi dell’anno, una somma vicina al tetto dei 100 miliardi di dollari.
Secondo un’analisi di Aon, i danni assicurati sarebbero oggi pari a 99 miliardi di euro, inclusi i costi per l’uragano Ian.
La divisione Impact Forecasting di Aon ha spiegato nel suo ultimo report che entro la fine del terzo trimestre del 2022, le perdite economiche complessive dovute a catastrofi naturali e gravi eventi meteorologici avevano raggiunto una cifra di circa 227 miliardi di dollari.
Di questi, si stima che 99 miliardi siano stati coperti dal settore assicurativo e riassicurativo pubblico e privato.
Facile quindi prevedere di arrivare a fine 2022 superando, per il terzo anno consecutivo, la soglia dei 100 miliardi di dollari.
Il 2022 si stava avviando verso un anno di perdite assicurate per catastrofi nella media, anche al di sotto della media, ma l’uragano Ian ha ribaltato la situazione, e nelle prossime settimane le compagnie dovranno fare i conti con i sinistri non ancora assorbiti e che avranno un impatto significativo sui conti di fine anno.
Finora, le perdite negli Stati Uniti rappresentano circa il 70% del totale dei sinistri assicurati per catastrofi naturali a livello globale.