
Il cda di Cattolica Assicurazioni ha approvato i numeri dei primi nove mesi dell’anno che vedono “una solida crescita del risultato operativo” che sale a 297 milioni (+37,5%) e un Solvency Ratio (161%) in miglioramento al 30 settembre (stimato a fine ottobre al 205% dopo l’aumento di capitale da 300 milioni sottoscritto da Generali).
L’utile netto di Gruppo risulta dimezzato a 42 milioni a causa di svalutazioni soprattutto quella sul goodwill (-61 milioni); l’utile adjusted risulta in aumento del 21% a 116 milioni.
La raccolta complessiva si attesta a 4,1 miliardi (-17,3%): nel Danni è scesa a 1,483 miliardi (-2,6%) e nel Vita del 24% a 2,625 miliardi. Il combined ratio migliora di 5,1 punti percentuale al 90%.
Alla luce del solido andamento del risultato operativo, il cda di Cattolica conferma la guidance che vede un risultato operativo 2020 tra 350 e 375 milioni. Vanno comunque ricordati alcuni potenziali rischi, tra i quali l’emersione significativa di sinistri legati al Covid-19 a oggi non noti, tra cui un forte aumento di quelli Vita (attualmente non verificatisi) o un andamento particolarmente negativo della sinistrosità nell’ultimo periodo dell’anno. Il risultato di utile netto di fine 2020 sarà dipendente anche da altri fattori, ad oggi non ponderabili.
Il vice direttore generale e chief financial officer Atanasio Pantarrotas ha detto che “I risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano la solidità del Gruppo Cattolica Assicurazioni anche di fronte a un contesto di mercato, sociale ed economico eccezionale. Pur nell’inedito scenario che si è delineato in conseguenza della pandemia globale, al termine dei primi nove mesi del 2020 il Gruppo ha registrato un risultato operativo in sensibile miglioramento, con un Solvency II Ratio pari al 161% prima dell’impatto dell’aumento di capitale. Il solido andamento registrato finora ci permette di confermare ancora una volta le previsioni di esercizio, con un Risultato Operativo atteso tra i 350 e i 375 milioni di euro. Alla fine del mese di ottobre è stato eseguito l’aumento di capitale da 300 milioni di euro riservato a Generali, passo fondamentale per l’avvio della partnership con il Gruppo che ci permetterà di generare nel tempo ulteriore valore per i nostri stakeholder”.