
La raccolta premi ante imposte del mercato assicurativo non vita cinese ha registrato un considerevole incremento nel corso degli ultimi anni. Secondo i dati resi noti dalla China Insurance Regulatory Commission (CIRC), il volume dei premi non vita è salito dai 57,5 miliardi di dollari di fine 2010 ai 117,3 miliardi del 2014, per un tasso di crescita annuo di circa il 16,6%.
Un incremento trainato dalle assicurazioni auto che pesano per oltre i tre quarti dei premi contabilizzati nel segmento non vita e che riflette il boom di nuove immatricolazioni della Cina che hanno raggiunto quota 24,6 milioni di veicoli.
Le prime stime sull’andamento del 2016 indicano una crescita molto forte, soprattutto dopo la decisione del governo di dimezzare temporaneamente le imposte sulle vendite di auto.
Fino al 2015 per gli assicuratori della Cina i tassi dei premi auto venivano calcolati sulla base di un unico parametro: il prezzo di acquisto dell’auto. Dal marzo 2015 la CIRC ha introdotto una riforma, entrata prima in vigore in via sperimentale in alcune città e poi, a livello nazionale a fine 2016, che permettono alle compagnie di diversificare la tariffazione sulla base dell’esposizione al rischio dei veicoli. Ciò comporterà risparmi di circa il 40% per gli automobilisti più virtuosi.
Secondo la CIRC, l’inevitabile assottigliamento dei volumi derivanti dall’abbassamento delle tariffe potrà essere più che compensato dalle compagnie, dai guadagni derivanti dalla maggiore efficienza nella fase di sottoscrizione.