Uno studio commissionato da Rubrik, la Cloud Data Management Company, a IDC evidenzia che oltre l’80% dei leader IT ritiene che la proliferazione dei dati sia uno dei problemi più critici da affrontare. Con un volume di dati destinato a più che raddoppiare ogni due anni, gli analisti di IDC prevedono che la sfida della gestione della proliferazione dei dati sarà sempre più complicata.
“I dati di valore si distribuiscono su più luoghi fisici e in diversi tipi di repository, con un evidente problema di proliferazione e frammentazione”, ha commentato Phil Goodwin, Research director di IDC. “Gli stakeholder non hanno sempre accesso o non sanno dove trovare i dati giusti per prendere decisioni aziendali ponderate, di conseguenza, non sono in grado di sfruttare al massimo i loro dati. È un problema che rischia di mettere in difficoltà anche le più avanzate soluzioni di IA, machine learning, analisi e conformità che necessitano di visibilità aziendale per operare in modo ottimale”.
Mentre i leader IT di tutto il mondo accelerano le proprie iniziative di trasformazione digitale per superare la crisi dovuta al Covid-19, riconoscono che il cloud è una parte indispensabile della loro infrastruttura IT e sarà un’area critica di investimento per gestire efficacemente la proliferazione dei dati.
La ricerca di IDC ha rilevato che il 70% dei CIO intervistati ha una strategia di distribuzione delle applicazioni cloud-first. Tuttavia, poche organizzazioni dispongono di una strategia e di una piattaforma di gestione dei dati efficace ed efficiente a livello aziendale per sfruttare pienamente il potenziale dei loro dati. Queste sfide continueranno a crescere man mano che i dati di valore saranno diffusi nei data center, nei cloud privati e nel cloud pubblico come le applicazioni SaaS, comprese le sedi remote, gli endpoint e i dispositivi IoT.
“Mentre la quantità di dati generati dalle organizzazioni aziendali continua a salire alle stelle, una piattaforma di gestione dati potente e automatizzata è fondamentale per il successo del business“, osserva Chris Wahl, Chief Technologist di Rubrik. “Molte organizzazioni hanno ancora difficoltà a gestire e proteggere i propri dati, poiché adottano strategie di cloud computing, che non faranno altro che contribuire al problema della frammentazione dei dati“.
Le organizzazioni IT faticano ancora a capitalizzare il valore dei loro dati, il che può avere un drastico impatto sui loro profitti. Infatti, le organizzazioni senza una soluzione di gestione dei dati a livello aziendale sostengono il 66% in più di costi operativi e sono più lente del 67% ad arrivare sul mercato rispetto ai loro concorrenti innovativi. Al contrario, i principali innovatori (come definito nello studio) nella gestione dei dati raggiungono il 69% di ricavi in più e il 57% di profitti in più. Queste organizzazioni leader godono anche di una maggiore soddisfazione dei clienti del 72% e sono in grado di implementare il 62% in più di nuovi prodotti e servizi, indicando un elevato potenziale di leadership duratura sul mercato.
Le organizzazioni IT comprendono l’importanza della gestione dei dati, ma la maggior parte di esse non fa abbastanza per prepararsi alle sfide future. Ad esempio, il 44,5% degli intervistati prevede che la proliferazione dei dati sarà un problema importante o devastante tra due anni se la loro organizzazione continuerà nel suo attuale approccio al controllo e alla gestione dei dati. Inoltre, solo il 9,2% delle organizzazioni dispone di un unico sistema o piattaforma centralizzata di gestione dei dati. La quantità di dati che le organizzazioni gestiscono e generano continuerà a crescere e, di conseguenza, le organizzazioni che oggi non stanno sviluppando una strategia solida per i dati saranno impreparate alle sfide future associate alla proliferazione e alla frammentazione dei dati.
IDC evidenzia come il 60% delle organizzazioni intervistate abbia completato o avviato iniziative di trasformazione digitale per diventare più data-driven. Le implementazioni cloud sono fondamentali la trasformazione digitale e i team IT citano gli investimenti nel cloud computing (privato, pubblico, ibrido e multi-cloud) come la loro massima priorità organizzativa. Sebbene le organizzazioni possano cercare di modernizzare il loro ambiente attuale passando a un ecosistema multi-cloud, la maggior parte di esse incontra ancora sfide significative nel farlo.