
Secondo gli economisti di Coface, in Europa Occidentale i rischi si stanno stabilizzando così come l’Eurozona sta tentando di uscire dalla recessione. Ma la debolezza della domanda interna nel Sud Europa interessa i rischi di settore in Europa, e nessun settore ha ancora un rischio di credito “moderato”. Guardando in particolare all’andamento del settore tessile, il “Panorama settoriale” di Coface sottolinea l’indebolimento derivante da cambiamenti radicali dovuti alla globalizzazione e agli shock della domanda a causa di un’ondata di crisi finanziarie.
In Europa, il tessile è relativamente resiliente, mentre le vendite nel settore dell’abbigliamento risentono del calo dei consumi. La situazione francese conferma la forza riscoperta del settore tessile. In questo settore, dal 2009, il numero delle insolvenze si è quasi dimezzato, nonostante rimanga vicino ad un “livello” storico per tutte le imprese francesi. Alla fine di ottobre 2013, su un totale di 62.431 insolvenze registrate da Coface in un anno, solo 83 provengono dal settore tessile.
Se il tessile europeo rimane competitivo, nonostante i prodotti a basso costo provenienti dai paesi emergenti, la vera chiave del successo risiede nell’innovazione. La lotta alla sopravvivenza ha condotto molte imprese a investire nel tessile tecnico, per lo più nei mercati di nicchia. I paesi scandinavi sono stati i primi a puntare sull’innovazione ristrutturando le proprie industrie tessili. La Svezia, per esempio, per tradizione investe più del resto d’Europa in R&S, con una spesa equivalente al 3,4% del Pil in confronto al 2,25% in Francia e all’1,5% circa in Spagna e Italia. Inoltre, prepara i suoi ingegneri a rispondere ai bisogni reali dell’industria.
La spinta all’innovazione è certamente vantaggiosa. Ma può esserci stabilità costante in un settore che deve scontrarsi con la costante fluttuazione del prezzo delle materie prime, il bisogno di finanziare l’innovazione e la minaccia della concorrenza dei paesi emergenti che si rivolgono sempre più alla fascia alta del mercato? L’innovazione è un processo in evoluzione, e per continuare a sostenere la crescita del tessile europeo, l’industria necessita di perseguire la strategia che la riporterà al successo. Una delle sue risorse primarie è la possibilità di soddisfare la varietà di mercati, infatti il tessile tecnico ha immensi settori di applicazione: sport, arredamento, medicina, agricoltura e ambiente. Così, grazie alla R&S, l’industria tessile si muove verso altri settori e con un trend positivo verso la specializzazione, in particolare in Europa e Francia.