Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

Coface: materie prime agricole sotto pressione

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Lunedì, 3 Luglio, 2023 - 07:39
Autore: Gillespie

Con le prospettive economiche globali ancora incerte e strettamente correlate all’evoluzione dell’inflazione e alle decisioni di politica monetaria delle banche centrali, i timori di Coface sulle materie prime agricole si sono ulteriormente rafforzati nel secondo trimestre 2023. I costi di produzione elevati, le tensioni commerciali e i rischi metereologici in aumento continueranno a pesare sulla produzione agricola mondiale nei prossimi mesi.

I prezzi dei beni alimentari sono indubbiamente diminuiti dalla metà del 2022 ma restano comunque elevati rispetto agli standard storici. 

Numerosi paesi, tra cui l’India per prima, hanno annunciato di voler mantenere nel secondo semestre le misure restrittive sull’esportazione delle derrate alimentari introdotte quasi un anno fa in risposta ai prezzi elevati. Queste misure continueranno a vincolare gli scambi commerciali mondiali in un momento in cui le scorte di cereali sono fortemente concentrate. A titolo esemplificativo, la Cina detiene oggi oltre il 50% delle scorte mondiali di grano.

Le materie prime restano al centro della partita geopolitica. L’approvvigionamento di cereali fa parte della strategia coercitiva di Vladimir Putin: una leva, concretizzata attuando un corridoio via mare nel Mar Nero, destinata a durare quanto il conflitto. L’accordo, molto fragile poiché soggetto a rinnovo ogni due mesi, conferma di fatto la pressione sulle catene di approvvigionamento mondiali di cereali nel medio termine. Infine la crescente frequenza di anomalie climatiche e metereologiche non farà che aumentare la volatilità dei prezzi delle materie prime agricole. Nell’emisfero settentrionale, i periodi di caldo intenso precoce a cui stiamo attualmente assistendo e il grave deficit idrico colpiranno le rese di cereali (grano, mais) fino a fine anno. Inoltre, il manifestarsi quasi certo (>90%) del fenomeno El Niño a partire dal 3° trimestre 2023 si aggiungerà alle tensioni già esistenti. Sinonimo di clima più caldo e secco del normale nell’Indo-Pacifico, aggraverà ulteriormente gli effetti del cambiamento climatico. In concreto, la produzione di diverse materie prime agricole (zucchero, olio di palma, cereali) ne risentirà a partire dalla fine del 2023.

In questo contesto, i prezzi dei beni agricoli sono già in aumento: è il caso di zucchero, grano, mais e cacao. In tal senso lo zucchero è un buon indice delle tendenze future in quanto esposto a tutti i rischi attuali: è soggetto a restrizioni all’esportazione da parte dei grandi produttori, mentre i prezzi del Brent incentivano la domanda di zucchero per la produzione di bioetanolo. Inoltre le previsioni metereologiche aumentano l’incertezza sui livelli di produzione dei grandi produttori mondiali (Brasile, India, UE) per il 2023.

“La complessità di questo momento storico, ancora incerto dal punto di vista economico e strettamente legato alle decisioni in materia di politica monetaria, ha confermato i timori che già erano stati manifestati nei primi mesi dell’anno” commenta Ernesto De Martinis, Ceo di Coface in Italia e head of strategy Mediterraneo & Africa. “Nonostante i prezzi delle materie prime agricole siano diminuiti rispetto al 2022, i costi di produzione restano elevati, le tensioni commerciali proseguono e i rischi climatici accentuano una situazione già di per sé critica, aumentando l’instabilità dei prezzi e pesando ulteriormente sulla produzione agricola mondiale e sugli approvvigionamenti”.

Tag: 
Coface
Agricoltura

Articoli correlati

Attualità, Brokers, Carriere
AIBA: Flavio Sestilli confermato Presidente per il triennio 2025-2028
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:05
Attualità
Grandine e tempeste: i danni naturali esplodono in Svizzera
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:03
Attualità
Assicurazioni indietro sull’ESG: parità di genere e trasparenza restano un miraggio
Venerdì, 27 Giugno, 2025 - 09:02

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”
  • L’ingresso di RP Several in EDGE: un passo cruciale nel processo di consolidamento del gruppo

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader