La notizia del prossimo sbarco di Amazon nel mondo assicurativo è di pochi giorni fa, quando si è scoperto l’investimento di 15,7 milioni di dollari del colosso mondiale dell’e-commerce in Acko General Insurance Limited, società indiana che fornisce prodotti assicurativi online. Una notizia che è andata ad aggiungersi all’indiscrezione filtrata poche settimane fa che indicava Amazon in fase di reclutamento di professionisti assicurativi a Londra.
Insomma, è evidente l’interesse di Amazon per il mondo delle polizze e l’operazione messa in cantiere in India rappresenta un primo approccio sperimentale che probabilmente verrà replicato in mercati anche se non si sa quali siano i progetti per l’Europa, dove ogni sua mossa potrebbe essere dirompente per l’industria assicurativa che davanti a iniziative come questa non può far altro che interrogarsi sulle modalità di vendita delle polizze nel mondo di oggi.
Seth Rachlin, Vicepresidente executive e responsabile assicurativo di Capgemini, ha spiegato a “Insurance Business” che “la principale preoccupazione degli assicuratori tradizionali è la transizione di un’attività orientata al rapporto personale verso una modalità che prevede la vendita digitale delle polizze della compagnia”.
Mentre le nuove tecnologie e la digitalizzazione stanno rivoluzionando altri settori, trovano delle resistenze quando si parla di vendere assicurazioni attraverso il digitale dove, secondo Rachlin, “la spesa rimane comunque alta per i consumatori che sono ancora inibiti a utilizzare questo canale per via delle scarse interazioni. Acquistare una polizza via internet è semplice e non ci si deve più pensarci fino al momento del rinnovo quando si ripeterà l’operazione pagando il premio richiesto e via. Una procedura che non crea quel livello di intimità che si costruisce nel tempo con il proprio assicuratore e questo aspetto continua a frenare l’efficacia del canale digitale”.
Se questo è vero, allora gli assicuratori dovranno prestare particolare attenzione alle prossime mosse di Amazon che invece ha proprio nella frequenza dei contatti con i propri clienti uno dei suoi punti di forza che potrebbero togliere il freno alla vendita online dei prodotti assicurativi.
Certo, forse è ancora presto per capire cosa fare visto che non si sa quali vesti potrebbe indossare Amazon sul mercato europeo. Potrebbe agire come un intermediario o come compagnia. Sicuramente quest’ultima opzione creerebbe diverse complicazioni, ma Rachlin sostiene che Amazon potrebbe facilitarsi il compito attraverso l’acquisizione di una compagnia già attiva sul mercato. Non resta quindi che attendere e tenere gli occhi aperti.