
Non solo liti e rumori molesti: la vita di condominio in Italia si rivela, in molti casi, un esempio concreto di collaborazione e risparmio condiviso.
È quanto emerge da un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca EMG Different, che ha messo in luce come quasi sei italiani su dieci dichiarino di avere un rapporto civile e cordiale con i propri vicini di casa, spesso caratterizzato da gesti di reciproco aiuto. Un comportamento che, secondo lo studio, ha generato nell’ultimo anno un risparmio complessivo stimato in oltre 560 milioni di euro.
Dall’assistenza ai figli alla condivisione della connessione internet, passando per il dog-sitting, la cura delle piante o la ricezione dei pacchi, sono più di cinque milioni gli italiani che, vivendo in un contesto multifamiliare, hanno instaurato relazioni di mutuo supporto con benefici tangibili anche sul piano economico. Tra coloro che hanno partecipato a queste forme di collaborazione, il 94% afferma di aver ottenuto un risparmio concreto. Circa due milioni di persone hanno saputo quantificarlo, stimandolo in media a 269 euro l’anno, con punte che arrivano a 392 euro nella fascia d’età compresa tra i 35 e i 54 anni e a 388 euro nei condomìni di medie dimensioni, composti da sei a dieci famiglie. Nel Nord Ovest, la media si attesta a 313 euro, segno che la “solidarietà di pianerottolo” può tradursi in una piccola ma significativa economia domestica.
Non mancano, tuttavia, le tensioni. L’indagine rileva che poco più di 1,1 milioni di italiani ammettono di avere rapporti difficili o conflittuali con i propri vicini e che il 18% degli intervistati ha avuto almeno una discussione nell’ultimo anno. Le cause più frequenti restano i rumori molesti(35%), la gestione dei posti auto (21%, che sale al 30% tra gli uomini) e l’uso improprio delle aree comuni (21%). Seguono i contrasti legati alla gestione dei rifiuti, allo scuotere tovaglie o stendere panni che gocciolano sui balconi sottostanti. Fortunatamente, le liti dovute ai bambini piccoli risultano marginali, appena l’8%.
L’immagine che ne emerge, però, è lontana dallo stereotipo del condominio come luogo di tensioni e incomprensioni. In molti casi, la vicinanza si traduce in collaborazione, amicizia e sostegno reciproco, con un effetto concreto sul portafoglio e sulla qualità della vita. L’economia di condominio, come la definisce Facile.it, si afferma così come una forma di solidarietà quotidiana, capace di generare valore e coesione sociale partendo proprio dalle mura di casa.