
L’Ivass ha pubblicato il Bollettino Statistico “L’attività assicurativa nel comparto salute (2017 – 2022)”, riportando i principali dati sull’attività assicurativa delle imprese vigilate nel comparto salute, rami infortuni e malattia.
La raccolta premi del comparto nel 2022 è risultata di 6,95 miliardi di euro, di cui 3,41 miliardi nel ramo infortuni (+4,4% rispetto al 2021) e 3,53 miliardi nel ramo malattia (+12,6% rispetto al 2021). Il trend positivo si conferma anche nei primi tre trimestri del 2023, con un aumento del 12,7% per il ramo malattia e del 3,0% per il ramo infortuni. La produzione del comparto si concentra nelle grandi imprese: le prime cinque imprese raccolgono rispettivamente il 61% dei premi del ramo malattia e il 57% del ramo infortuni.
Nel nostro Paese le polizze malattia risultano essere relativamente diffuse: un italiano su tre è assicurato in forma individuale o collettiva. Dei circa 20 milioni di assicurati nel 2022, 15 milioni sono assicurati con polizze collettive. Il premio pagato in media da ciascun assicurato è modesto (171 euro nel 2022 e 139 euro nel 2021) ed eterogeneo tra le varie tipologie di polizze suggerendo livelli di copertura differenziati. In aumento la frequenza sinistri al 50,3% (47,7% nel 2021), mentre il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è risultato pari a 258 euro (+3,2% rispetto al 2021). Il loss ratio e il combined ratio, rispettivamente pari a 70,6% e 93,3%, si riducono rispetto al 2021 ritornando a livelli comparabili con quelli del 2019 e infine, il risultato del conto tecnico, 112 milioni di euro, ritorna positivo dopo la parentesi del 2021 (188 milioni).
Guardando al ramo infortuni una polizza costa in media 59 euro (58 euro nel 2021) Se la frequenza sinistri si incrementa dallo 0,52% del 2021 allo 0,58%, si riduce (-1,5%) il costo medio complessivo a 4.606 euro, rispetto all’anno precedente. Il loss ratio e il combined ratio sono pari, rispettivamente, al 41,5% e 78,3%, mentre il risultato del conto tecnico del ramo ammonta a 596 milioni, in calo del 16,3% rispetto al 2021.