
Nel corso del 2024, l'attività di fusioni e acquisizioni (M&A) ha registrato un aumento significativo, con un incremento del 15% nel numero delle operazioni completate rispetto al 2023. A livello globale, sono state portate a termine 710 operazioni con un valore superiore ai 100 milioni di dollari, contro le 619 del 2023.
I “large deal”, ovvero transazioni tra 1 e 10 miliardi di dollari, hanno visto un'impennata del 36% nella seconda metà del 2024, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
In totale, le operazioni di valore maggiore ai 10 miliardi di dollari, i "mega deal", sono salite a 15 nel 2024, rispetto agli 11 dell'anno precedente. Questi dati, tratti dalla ricerca Quarterly Deal Performance Monitor (QDPM) di WTW, suggeriscono una ripresa dell'attività M&A che sta dando slancio anche all'inizio del 2025.
Andrea Scaffidi, Total Reward & Executive Solutions Director di WTW, ha dichiarato: “Durante tutto il corso dell'anno, i buyer hanno affrontato volatilità e sfide su più fronti. Tuttavia, rispetto ai rallentamenti registrati nel 2023, nel 2024 si è ristabilita la ricerca di nuovo potenziale, fattore alla base della crescita strategica, grazie a un rinnovato interesse per l'attività M&A e ad una ritrovata stabilità nei bilanci aziendali, destinati ad influenzare positivamente il mercato anche nel 2025”.
Le operazioni sono aumentate significativamente in diverse regioni.
In particolare, gli acquirenti del Nord America hanno concluso 361 operazioni nel 2024, il 14% in più rispetto alle 317 completate nel 2023. Il numero di operazioni nel 2024 è aumentato anche in Europa, del 32%, passando da 117 nel 2023 a 155, e in Asia-Pacifico, dove sono state completate 163 operazioni rispetto alle 155 del 2023.
Tuttavia, la performance complessiva delle operazioni ha evidenziato che la maggior parte degli acquirenti ha sottoperformato rispetto al mercato.
L'Europa, però, è l'unica regione ad aver registrato una performance positiva, con un incremento dello 0,7% nella seconda metà del 2024. Nonostante i progressi, Scaffidi avverte che nel 2025 le operazioni M&A dovranno affrontare numerose incertezze, tra cui l'inflazione e la stabilità delle supply chain, specialmente in vista delle politiche economiche legate al nuovo mandato presidenziale degli Stati Uniti. Scaffidi ha aggiunto: "Verso la fine dell'anno, le condizioni finanziarie a livello globale sono migliorate, grazie alla stabilizzazione dei tassi di interesse. Tuttavia, la realizzazione di complesse operazioni M&A nel 2025 resterà una sfida. I dealmaker devono affrontare diverse incognite, tra cui il rischio che il nuovo mandato presidenziale USA alimenti l'inflazione, incidendo sulla stabilità delle supply chain e sui prezzi al consumo”.