
AEC Wholesale Group, gruppo che riunisce AEC Underwriting Agenzia di Assicurazione e Riassicurazione - Coverholder dei Lloyd’s, AEC Master Broker - Lloyd’s Broker e A&CS Adjusting and Claims Service, società dedicata ai sinistri nel ramo Responsabilità Civile Generale, ha ottenuto lo scorso 20 dicembre il Rating 1 “D&B” da parte di CRIBIS per entrambe le società di intermediazione.
Il D&B Rating è l’indicatore sintetico dell’affidabilità commerciale e della consistenza di un’azienda, ed è composto da due parti: l’Indicatore di Rischio (1-4) derivato dalla riclassificazione sintetica del D&B Failure Score e la Consistenza Finanziaria (Patrimonio Netto/Capitale Sociale). Il Rating 1, che corrisponde al livello massimo di sicurezza, viene conferito esclusivamente a quelle aziende che hanno ampiamente dimostrato la loro solidità economico-finanziaria, nonché la puntualità dei pagamenti.
L’assegnazione di tale titolo sia ad AEC SpA ed AEC Master Broker Srl è tanto più rilevante se si considera il difficile scenario attuale delle aziende italiane e il regime di responsabilità solidale nelle collaborazioni tra intermediari. Come dimostrato dall’Osservatorio Studio sui Pagamenti 2013, che CRIBIS ha presentato a Milano lo scorso 8 maggio, l’Italia nel 2012 si è nuovamente caratterizzata per il suo trend negativo che vede allungarsi i tempi di pagamento concordati con i clienti, calare i buoni pagatori e aumentare le imprese che saldano le fatture con ritardi superiori ai 30 giorni.
Nonostante ciò, il settore dell’intermediazione assicurativa italiana (Insurance agents, brokers & service) è quello che dimostra di avere meno rischi e meno problemi nei pagamenti e nella solvibilità (fonte: Studio Pagamenti 2012 di CRIBIS D&B). il Gruppo AEC si pone, con questo nuovo ed importante riconoscimento, quale partner ideale ed affidabile degli intermediari italiani per il collocamento dei rischi specialistici sul mercato internazionale. Dopo l’ottenimento del “Rating di legalità” dell’Agcm, AEC continua così il suo percorso proteso alla sintesi tra cultura d’impresa e cultura etica, rafforzando in questo modo la sua brand reputation.
«Sono estremamente soddisfatto di questo nuovo e importante risultato», ha commentato Fabrizio Callarà, AD del Gruppo AEC. «È la prova evidente che la strategia di Corporate Governance di AEC e gli investimenti fatti in questi anni ci permettono di giocare un ruolo da leader in questo momento di grave crisi economico-finanziaria, offrendo ai nostri corrispondenti la massima garanzia di solidità economico-finanziaria in un mercato delle collaborazioni tra intermediari che opera in regime di responsabilità solidale».