Ha preso il via venerdì scorso la nuova missione dell’Associazione Surgery for Children alla quale partecipano 13 medici volontari provenienti da diversi ospedali italiani (chirurghi pediatri, anestesisti ed infermieri) che si mettono al servizio dei bambini ugandesi. La missione, che vedrà impegnati i volontari per oltre due settimane, permetterà di operare 40 bambini colpiti da malformazioni congenite, malattie trascurate per la difficile realtà socio sanitaria di questi Paesi, dove mancano non solo le strutture, ma anche le competenze.
La compagnia di assicurazioni D.A.S. contribuisce fattivamente a sostenere “questo importante progetto che si inserisce in un’organizzazione molto più ampia di iniziative chirurgiche” in Venezuela e Uganda, promosse dall’Associazione Surgery for Children che in sette anni hanno permesso di guarire oltre 450 bambini.
“Nell’impegno quotidiano di assistere i nostri clienti per difendere i loro diritti non possiamo dimenticarci di chi ha veramente tanto bisogno di protezione, come i bambini dei paesi più poveri affetti da malformazioni congenite” dichiara in una nota Roberto Grasso, Amministratore e Direttore Generale di D.A.S. “E’ importante per noi sapere di poter contare sul sostegno di D.A.S. e di altre realtà importanti – Interviene Sergio d’Agostino, Responsabile operativo di Surgery for Children –. Per questa missione ad esempio, l’Università Federico II di Napoli, nostro partner da sempre nel sostenere il progetto ugandese, ha offerto il proprio contributo per costruire un’apparecchiatura per l’anestesia pediatrica di semplice utilizzo, in grado di lavorare nelle condizioni che s’incontrano nel sud del mondo”.