Il parco auto circolante in Italia è decisamente vecchio: l’anzianità media delle vetture è di 12 anni, mentre circa 7 milioni di vetture hanno oltre 20 anni di vita. Ma, secondo un’analisi effettuata da Das, anche gli automobilisti circolanti sulla rete stradale italiana sono principalmente over 50. Infatti, il 58% delle patenti è detenuto da conducenti di età compresa tra i 45 e i 65 anni di età, mentre solo l’8% ha un’età inferiore ai 25 anni.
Das si chiede se la salvaguardia del patrimonio motoristico italiano, uno dei più prestigiosi in Europa e nel mondo, non vada coniugata anche con politiche economiche e fiscali che incentivino la sostituzione dei veicoli più obsoleti a vantaggio di quelli meno inquinanti, compatibili con le energie rinnovabili e con gli standard di sicurezza più stringenti. Da questo punto di vista, purtroppo, l’Italia è fanale di coda in Europa.
Le patenti attive in Italia sono 38,7 milioni, di cui 6,4 milioni in Lombardia (16,64%), che detiene il primato mentre la Calabria è all’ultimo posto con 1,1 milioni di patenti attive. Dopo la Lombardia, le regioni più “motorizzate” sono nell’ordine: Lazio, Campania, Veneto (Fonte per tutti i dati: “Dataset”, Ministero Infrastrutture e Trasporti, 31.12.2019).
La prudenza sembra non andare di pari passo con l’età. Infatti, se da un lato oltre il 54% degli italiani muniti di patente conserva il massimo dei punti previsti dal Codice della Strada (30 punti) e solo lo 0,24% si è visto decurtare drasticamente i punti (nella fascia da 9 a 0 punti), i più indisciplinati alla guida sono gli italiani maturi, quelli nella fascia di età ricompresa tra i 40 e i 59 anni che supera la fascia degli under 39.
Nel 2019 sono state ritirate 2.386 patenti.
Di queste, 1.746 sono le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza; 489 per guida imprudente o pericolosa; 151 per consumo di sostanze stupefacenti.
Das osserva come il trend sia in calo: erano 3.791 le patenti ritirate nel 2018 e 4.412 quelle ritirate dieci anni fa, nel 2010, segnale che gli italiani stanno migliorando in fatto di prudenza. Das ricorda come proprietario, conducente e trasportato possano considerarsi sempre protetti con le polizze di tutela legale.