Con oltre 900 miliardi di euro di investimenti l’industria delle assicurazioni “ha sempre sostenuto il debito pubblico, finanziando investimenti in titoli sovrani anche nei momenti più difficili (40% del portafoglio)”, ha osservato l’Ania.
Grazie alla durata medio-lunga del risparmio che le viene affidato, effettua importanti investimenti nell’economia reale, finanziando imprese, opere infrastrutturali, nuove iniziative di private equity e start-up. L’Ania ritiene opportuno per sostenere lo sviluppo “tornare sul tema dei Pir; estendere, a beneficio degli assicurati delle polizze vita con finalità previdenziali, gli incentivi fiscali previsti per gli iscritti alla previdenza complementare quando gli enti investono in azioni di imprese residenti e Pir e così pure estendere gli incentivi per gli impieghi in fondi Eltif”.
Più in generale, l’Associazione condivide “gli obiettivi della politica di bilancio che pongono l’accento sulla volontà di avviare un percorso di crescita duratura, compatibile con le esigenze di sostenibilità ambientale e sociale, preservando gli equilibri della finanza pubblica e perseguendo, nel medio termine, la riduzione del rapporto debito/Pil” e ha espresso apprezzamento per “lo sforzo compiuto per sterilizzare le clausole di salvaguardia”, pur in un contesto difficile.