
Il gruppo inglese Direct Line Insurance ha chiuso il 2016 facendo segnare un decremento dell’utile del 30% a causa delle novità normative introdotte dal governo britannico sul calcolo dell’ammontare dei risarcimenti per lesioni personali.
L’utile ante imposte dell’assicuratore diretto britannico si è infatti fermato a 353 milioni di sterline (oltre 406 milioni di euro), rispetto ai 507,5 milioni (583,8 milioni di euro) del 2015.
Per quanto riguarda la raccolta, i premi lordi sono cresciuti del 3,9% raggiungendo i 3,7 miliardi di euro (3,6 miliardi a fine 2015), mentre il combined ratio è stato di 97,7 punti percentuali, in peggioramento rispetto al 94% del 2015.
Paul Geddes, ceo di Direct Line, si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti nel corso del 2016: “Sono orgoglioso della forte crescita del nostro brand, ottenuta in un contesto di mercato particolarmente difficile, nel quale si è ancora una volta confermata la forte competitività di tutte le componenti del Gruppo. Nonostante lo stravolgimento della riduzione dei tassi, siamo ben posizionati per dare seguito anche nell’anno in corso il nostro processo di crescita”. Geddes ha aggiunto che l’obiettivo è di chiudere il 2017 con un combined ratio tra i 93 e i 95 punti percentuali.