Giovanni Campus, amministratore delegato di MSA Mizar: “La leva tecnologica è e continuerà a essere un asset fondante della nostra identità. Proprio per questo, il Gruppo investe ogni anno circa 2 milioni di euro in tecnologia e si è dotato di un centro di competenza focalizzato su sviluppo tecnologico e innovazione, Mizar Tech”.
È di pochi giorni fa la notizia dei risultati ottenuti nel 2022 da MSA Mizar (holding cui fa capo MSA-Multi Serass, società con oltre 40 anni di attività alle spalle): 65 milioni di euro di fatturato, in crescita del 110%, e l’annuncio di una nuova acquisizione. Per una società che opera nei servizi di gestione assicurativa in outsourcing, sono numeri significativi.
Abbiamo rivolto alcune domande all’amministratore delegato Giovanni Campus, per sapere quali novità ci dovremo attendere da MSA Mizar. Ad esempio, continuerà anche in futuro la strategia di crescita organica e investimenti in nuove acquisizioni?
La propensione al cambiamento è la componente costitutiva dell’identità di MSA Mizar. Disegniamo il business, guardando al futuro e anticipando le esigenze di un settore complesso e in trasformazione. I risultati fotografati dal bilancio 2022 ci confortano rispetto alla validità del percorso sin qui intrapreso: diversificazione e consolidamento dei servizi verticali ed espansione internazionale continueranno ad essere i driver di sviluppo. Accanto alla crescita organica l’M&A sarà, anche in futuro, una importante direttrice strategica: ha contribuito in modo prevalente all’incremento di fatturato del Gruppo.
Lungo questa traiettoria di crescita per linee esterne, possiamo contare sul supporto finanziario e consulenziale del nostro azionista Columna Capital, fondo di private equity dedicato a sostenere realtà imprenditoriali ad alto tasso di crescita. Entrato nel capitale aziendale nel 2022, Columna Capital supporta i nostri piani di sviluppo, focalizzati sull’osservazione del mercato, dei bisogni e delle opportunità, che potranno condurci a valutare operazioni di differente portata e dimensione. In termini di target, il perimetro in cui continueremo a muoverci è quello del nostro segmento di mercato – nell’intento di cogliere sinergie commerciali e di competenza, come nel caso della recente acquisizione di Nuova SIA –, senza escludere nuove geography o business complementari.
Continuerà la vostra politica di diversificazione e crescita sui mercati internazionali?
L'altra importante leva di crescita del nostro Gruppo è lo sviluppo internazionale. MSA Mizar è già sbarcata in Francia (2015), Spagna (2019), Portogallo (2022) e in Albania e Romania, in seguito all’acquisizione di Dottor Grandine lo scorso ottobre.L'espansione internazionale è destinata a proseguire, con l’obiettivo di accreditarci come business partner capace di rispondere su scala sovranazionale all’esigenza dei clienti di ricorrere a TPA con dimensioni internazionali, in grado di gestire l’outsourcing assicurativo con gli stessi standard qualitativi.
Quello che stiamo realizzando è un modello tecnologico, operativo e consulenziale in grado di attivarsi a livello europeo, adattandosi alle esigenze del partner che si rivolge a noi e alle caratteristiche di ciascuna geography locale. Forti di una storia di successo lunga oltre 40 anni in Italia, stiamo lavorando per collocarci accanto ai grandi operatori dell’outsourcing assicurativo internazionale.
Il mercato italiano dei sinistri è concentrato nelle mani di pochi grandi gruppi, ma ci sono ancora degli spazi da coprire?
Il mercato assicurativo italiano è un mercato concentrato ma presenta spazi interessanti per chi voglia coprire nicchie non presidiate. Questo può essere il caso di alcune grandi realtà operanti in ecosistemi affini che potrebbero far leva sulla propria grande credibilità verso i propri clienti finali per proporre un’offerta di natura assicurativa, approfittando di un TPA in grado di risolvere le problematiche di set up lato sinistri e gestione portafoglio. Un esempio ulteriore può essere quello di realtà automotive che intendono gestire il rischio assicurativo attraverso una Compagnia assicurativa di Gruppo. Oppure compagnie estere che seguono ovunque i propri clienti, a cui garantire lo stesso livello di servizio in tutto il mondo anche in fatto di sinistri auto. O ancora, compagnie innovative che vogliano replicare anche in Italia un modello di successo, già sperimentato in altri paesi o MGA/B che intendono mantenere un adeguato livello di flessibilità e specializzazione esternalizzando alcuni servizi.
Per tutti questi soggetti, vogliamo diventare una risorsa e un punto di riferimento. Siamo gli unici a presidiare, in maniera efficiente e autorevole, tutta la catena del valore del claims management in outsourcing. Non solo. Nei confronti di questi nuovi player, siamo in grado di decodificare e risolvere la complessità delle dinamiche del mercato italiano, guidando l’attivazione dei processi e fungendo da consulenti per il set up del business.
MSA Mizar si posiziona, così, come abilitatore per le aziende che, senza dotarsi immediatamente di una direzione sinistri interna, vogliano fare il proprio ingresso nel mercato assicurativo italiano.
Sulla spinta delle nuove tecnologie la gestione dei sinistri è un mondo in movimento. Quali sono a suo avviso i prossimi sviluppi in termini di riduzione dei tempi di gestione dei sinistri e delle frodi che continuano a essere una piaga per il settore assicurativo? Il futuro si gioca tutto nell’IT?
Nei prossimi anni, la gestione dei sinistri sarà un settore sempre più impattato dall’innovazione e dalla trasformazione digitale.
La tecnologia può fare molto in termini di customer experience in tutte le fasi della catena del valore della gestione sinistri: dall’apertura – effettuata in modalità sempre più automatica partendo dalla lettura dei documenti ricevuti – alla fase istruttoria o di stima del danno, alla valutazione della potenziale fraudolenza, alla liquidazione effettuata con modalità e strumenti di pagamento/risarcimento adeguati ai tempi attuali. Per questo, è indispensabile adottare strumenti all’avanguardia e processi evoluti. Le nuove tecnologie, come Big data analysis, Blockchain e AI, permettono sicuramente al cliente assicurato di avere una migliore esperienza d’uso e una maggiore tempestività del servizio, riducendo allo stesso tempo i costi di processo. Ma al di là di questi scenari futuristici, sono convinto che in primis occorra sempre garantire l’efficienza operativa dei sistemi in uso. Da questo punto di vista, le piattaforme presenti sul mercato potrebbero essere più performanti.
Per il Gruppo MSA Mizar, la leva tecnologica è e continuerà a essere un asset fondante della nostra identità. Proprio per questo, il Gruppo investe ogni anno circa 2 milioni di euro in tecnologia e si è dotato di un centro di competenza focalizzato su sviluppo tecnologico e innovazione, Mizar Tech.