
Con l’entrata in vigore della riforma sanitaria degli Stati Uniti, punto di forza del programma del presidente Barack Obama, le compagnie hanno alzato i premi delle polizze malattia per via dei costi di adeguamento alla nuova normativa. È quanto si legge in un’analisi effettuata dal quotidiano Chicago Tribune che anticipa il dubbio di molti cittadini americani che a partire dal 2014 dovranno decidere se pagare premi mensili più cari o alzare il livello delle franchigie.
Il Tribune spiega che la franchigia di alcuni piani sanitari a basso costo, offerti per lo Stato dell’Illinois, sarebbe di quattro volte superiore a quella normalmente offerta dalle polizze che si possono acquistare tramite il proprio datore di lavoro. Se è vero che molti cittadini a basso reddito potranno beneficiare degli aiuti governativi, è altrettanto vero che la maggioranza degli americani dovrà far fronte all’aumento dei premi.
Le compagnie americane spiegano che l’incremento dei premi è dovuto alle nuove tasse introdotte dalla Obamacare e dall’obbligo di garantire a tutti una copertura, anche ai cittadini con predisposizioni genetiche a certe malattie. Inoltre, a partire dal 2014 i nuovi piani assicurativi dovranno includere dieci coperture considerate essenziali come la copertura delle spese per la maternità, che non era precedentemente prevista in tutti i piani assicurativi.