
L’Authority bancaria europea (Eba) ha avviato la discussione sul ruolo dei rischi ambientali nel quadro prudenziale con la pubblicazione di un documento che - riferisce Radiocor, - esamina se e come incorporarli nel quadro prudenziale del primo pilastro per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il primo pilastro riguarda i requisiti sull’ammontare minimo di capitale che ogni banca deve detenere ai sensi del regolamento europeo sui requisiti patrimoniali.
Il secondo pilastro riguarda i requisiti patrimoniali aggiuntivi per fronteggiare rischi specifici di una banca non adeguatamente coperti nell'ambito del primo pilastro). Il documento Eba analizza i temi dell’orizzonte temporale, dell'inclusione di elementi prospettici nel quadro prudenziale e della calibrazione complessiva dei requisiti di fondi propri. La consultazione durerà fino al 2 agosto 2022.