
L’EIOPA ha pubblicato i risultati di uno studio comparativo a livello europeo sul rischio di sottoscrizione dei rami Danni nei modelli interni.
L’obiettivo era valutare se e in quale misura i modelli interni intercettano in modo coerente tale tipologia di rischio. A questo proposito sono state analizzate 75 compagnie assicurative europee, appartenenti a 31 gruppi diversi.
Per quanto riguarda l’inflazione si è rilevato che la maggior parte delle imprese sviluppa modelli basati sulle tendenze passate dell’inflazione e fa affidamento sulle opinioni di esperti quando cambia il trend inflazionistico. “Le analisi mostrano che un'inflazione moderata e duratura può colpire le imprese più dei picchi temporanei”, indica l’Eiopa che invita quindi le aziende a monitorare la loro esposizione al rischio in quanto “i cambiamenti dell'inflazione potrebbero portare a un aumento del requisito patrimoniale di solvibilità”.
È stato inoltre osservato come le società che utilizzano modelli interni abbiano generalmente mostrato una minore intensità di capitale per il rischio di premio e di riservazione, utilizzando formule standard. Inoltre, l’intensità di capitale non è aumentata né diminuita nel tempo, suggerendo che l’allocazione del capitale da parte delle imprese è rimasta stabile.
Secondo il report di EIOPA la maggior parte delle aziende è pronta per l’introduzione di modelli di reporting quantitativo per i modelli interni, con alcune eccezioni. Questi modelli armonizzati a livello dello spazio economico europeo consentono un approccio comune alla lettura e al trattamento dei dati, riducendo quindi l’onere di segnalazione aggiuntivo.
L’EIOPA e le autorità di vigilanza nazionali hanno tenuto briefing con le imprese partecipanti. Le società identificate come “atipiche” sono state informate e le autorità di vigilanza nazionali stanno portando avanti azioni di follow-up e alcune hanno già comportato cambiamenti nei modelli interni.