
Le tensioni degli ultimi giorni che hanno interessato il settore bancario “confermano che è più che mai necessaria una vigilanza forte e rigorosa”. È quanto ha detto il presidente del consiglio di vigilanza Bce, Andrea Enria, intervenendo alla conferenza annuale sulla vigilanza bancaria organizzata a Francoforte dal quotidiano tedesco Handelsblatt.
Enria ha inoltre detto che “nonostante i significativi miglioramenti realizzati dalle banche europee per rafforzare la propria posizione patrimoniale e di liquidità e migliorare la qualità degli attivi, gli eventi attuali confermano che è più che mai necessaria una vigilanza forte e rigorosa. E questo è ciò che ci impegniamo a offrire, maturando costantemente mentre ci avviciniamo al nostro decimo compleanno”.
Enria ha poi aggiunto, secondo quanto riferisce Radiocor, che “vogliamo incorporare l’agilità e l’approccio incentrato sul rischio nella nostra supervisione a lungo termine. A tal fine, abbiamo deciso di introdurre un nuovo quadro di vigilanza di tolleranza al rischio, concepito per consentire alle autorità di vigilanza di adeguarsi meglio alle esigenze specifiche delle banche”.
In base al nuovo quadro “le autorità di vigilanza potranno dedicare più tempo ad affrontare le nostre priorità strategiche e quelle vulnerabilità che sono fondamentali per una banca specifica, concentrando i loro sforzi dove sono più necessari. Per rendere possibile ciò, stiamo consentendo ai nostri supervisori di pianificare le loro attività in modo più flessibile, secondo uno step pluriennale. Questo approccio consentirà alle nostre autorità di vigilanza di calibrare meglio l’intensità e la frequenza delle loro analisi, in linea con le vulnerabilità della singola banca e le più ampie priorità di vigilanza. Ciò semplificherà anche le attività di vigilanza in modo proporzionato e basato sul rischio, poichè non dovranno essere spuntate tutte le caselle ogni anno. Di conseguenza, ci aspettiamo un onere ridotto anche per le banche”.