Secondo Euler Hermes, l’impatto negativo della seconda ondata pandemica sulla crescita economica della zona euro nel quarto trimestre dell’anno, dovrebbe essere dal 30 al 60% meno grave di quello della scorsa primavera.
Questo perché il confinamento sarà meno severo, con meno settori di attività coinvolti e scuole aperte. Dall’altro lato però, la ripresa nel primo trimestre del 2021 dovrebbe essere più moderata del previsto, poichè i governi potrebbero essere meno propensi rispetto all’estate scorsa ad allentare rapidamente le misure sanitarie di contenimento.
Euler Hermes ritiene che la ripresa economica nella zona euro sarà quindi ritardata, ma che ci sarà. La crescita dell’Eurozona nel quarto trimestre si contrarrà del 4,1% rispetto al trimestre precedente, con un calo totale del 7,6% per l’intero 2020.
Un tentativo di rimbalzo dell’1,9% è previsto nel primo trimestre del 2021. Una ripresa che dovrebbe essere confermata nel corso del 2021: la speranza che un vaccino venga trovato durante la prima metà dell’anno aiuterebbe a sostenere il nuovo slancio di crescita positivo, afferma Euler Hermes.
La crescita economica dell’area Euro dovrebbe quindi segnare un +4% a fine 2021. Tuttavia, ciò non sarà sufficiente per tornare ai livelli del 2019 e contenere il rischio di crescenti fallimenti delle imprese, l’aumento della disoccupazione che persisterà per tutto il prossimo anno.