L’ex-sindaco di New York Michael Bloomberg tornerà a capo del suo impero mediatico, la Bloomberg LP. Dopo aver passato anni a dire che non lo avrebbe fatto e aver dichiarato di volersi dedicare all’attività filantropica, l’ex sindaco di New York ha cambiato idea.
La società, di cui Bloomberg è il principale azionista, ha annunciato che l’attuale numero uno Daniel Doctoroff si dimetterà da presidente e amministratore delegato alla fine dell’anno.
L’ex sindaco di New York una volta lasciata la guida della città si era ripromesso di trascorrere solo qualche ora al giorno negli uffici al quinto piano di Bloomberg. Quelle poche ore quotidiane si sono trasformate in fretta in una presenza costante di Bloomberg in tutte le riunioni e, ovviamente, con il coinvolgimento attivo del fondatore in tutte le decisioni strategiche. È andata avanti così fino al divorzio definitivo, quando Doctoroff, due settimane fa, ha detto a «Mike» di voler lasciare, sentendosi frustrato dalle dinamiche ridisegnate della leadership dell’azienda. Inutile, a quanto pare, il tentativo di Bloomberg di trattenerlo, spinto probabilmente anche dagli ottimi risultati della gestione firmata Doctoroff: dal 2008, anno in cui aveva preso il controllo della Bloomberg LP, i ricavi della società sono balzati a 9 miliardi di dollari dai 5,4 miliardi iniziali. Gli abbonati ai terminali di Bloomberg sono saliti a 321.000 dai 273.00 di quando è stato assunto e 500 giornalisti sono stati assunti.