
Nel panorama informatico in continua evoluzione, il 2023 è stato un anno di svolta in termini di tecniche e tendenze delle truffe digitali, con i giganti dei social media e le istituzioni finanziarie che hanno sopportato il peso di sofisticati tentativi di phishing. Vade, società specializzata in cyber security ha svelato nel suo rapporto annuale sul phishing che Facebook è risultato il marchio che durante il 2023 ha subito più attacchi di phishing, con 44.548 Url di phishing unici: si tratta di un aumento del 74% in un anno.
Le piattaforme di social media sono diventate il nuovo campo di battaglia per i criminali informatici. Secondo l’analisi di Vade, oltre a Facebook anche altre piattaforme come Instagram, WhatsApp e LinkedIn hanno registrato aumenti significativi nelle attività di phishing che hanno preso di mira gli utenti dei social media (+110% su base annua), rivelando una tendenza preoccupante nel panorama delle minacce informatiche. Il fascino di vaste basi di utenti e le informazioni personali archiviate su queste piattaforme le rendono gli obiettivi allettanti per gli hacker.
Guardando ai marchi più attaccati tramite phishing durante il 2023 troviamo, alle spalle di Facebook, Microsoft, che si è vista rubare l'identità digitale da 22.851 Url unici (12%), seguita in terza posizione da Crédit Agricole con 11.668 Url. Con quattro marchi nella top 10, i servizi finanziari rimangono il settore più frequentemente oggetto di spoofing (attacco informatico che impiega in varie maniere la falsificazione dell’identità).
Il gruppo giapponese Softbank è al quinto posto, Bank of America al nono e American Express al ventesimo. Gli attacchi prendono di mira anche i servizi cloud e di streaming: oltre al leader mondiale Microsoft, Google e Netflix si piazzano rispettivamente all'undicesimo e al diciannovesimo posto. Lo studio avverte anche di un “allarmante aumento” del “quishing”, link o file dannosi incorporati nei codici Qr.