La presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, nel corso dell’audizione sulla Legge di Bilancio davanti alle Commissioni congiunte V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati e 5a (Bilancio) del Senato, ha ribadito l’importanza per il futuro della nostra economia “che l’impulso della manovra mantenga elevato il ritmo di crescita del Pil, stimato intorno al 6% per quest’anno e al 4,5 per il 2022. A questi fini, siamo convinti che in molti campi, dalla previdenza integrativa alla gestione della non-autosufficienza, dalla sanità integrativa alla protezione delle abitazioni, delle famiglie e delle imprese, sia necessaria una più stretta ed efficiente integrazione dei servizi pubblici e di quelli privati”.
In particolare, la presidente dell’Ania ha ribadito l’urgenza di pervenire a un sistema regolamentato per la gestione delle calamità naturali. Un terreno sul quale l’Italia accusa un grave ritardo, rispetto ai principali partner europei. “La strada da intraprendere, se possibile già nella discussione della legge di Bilancio – ha aggiunto Farina- è quella di porre le condizioni per definire uno schema per la copertura delle abitazioni private che poggi sulla mutualizzazione dei rischi e sia in grado di garantire tempi certi e ragionevoli di risarcimento del danno, trasparenza nelle procedure, con attenzione rigorosa alla prevenzione, opportune modalità di finanziamento della ricostruzione e ottimizzazione della gestione delle emergenze post-evento”.