
Ancora un paio di mesi e ripartirà la stagione dei grandi festival musicali e i fan stanno già riorganizzando le agende in vista degli appuntamenti da non mancare.
Per gli organizzatori delle kermesse è invece il momento di verificare l’esposizione ai rischi e trovare le giuste coperture. Un problema non di poco conto, considerato che i festival musicali “sono praticamente esposti a ogni tipologia di rischio”, secondo quanto sostiene Mike Kelly, responsabile dell’area media loss control di ProSight Specialty Insurance, compagnia americana specializzata nel settore media e intrattenimento. I festival sono diversi da ogni altro tipo di manifestazione di intrattenimento dal vivo come concerti, corse automobilistiche, manifestazione sportive e altro ancora. Parliamo infatti di eventi che si sono evoluti nel tempo. Non si tratta di semplici concerti all’aperto con la presenza di uno o due palchi, ma di vere e proprie produzioni diverse di intrattenimento, di grande complessità.
"I festival di ultima generazione hanno una dozzina di palcoscenici, molto elaborati e una grande varietà di forme di intrattenimento a latere, dai grandi luna park a sfilate di auto storiche, a spettacoli pirotecnici, giusto per fare un esempio”, ha spiegato Kelly. “Molti festival presentano enormi installazioni artistiche e in diversi casi si svolgono vicino a corsi d’acqua, a laghi o in riva al mare. Ovviamente, il maltempo è la principale fonte di preoccupazione per gli organizzatori che devono tener conto in grande anticipo di variabili come il forte vento, la grandine o i fulmini. In molti casi è prevista la presenza di aree per il campeggio e la sicurezza delle persone è sotto la responsabilità del promoter dell’evento”.
Se consideriamo che le kermesse musicali possono attirare oltre 100.000 persone al giorno, il rischio è molto simile a quello di una città di medie dimensioni. “Questo può voler dire problemi sanitari, aggressioni, esposizione prolungata ad alte o basse temperature e all’abuso di droghe. Questo tipo di raduni possono essere anche facili obiettivi per azioni terroristiche o forme di violenza di massa, molto temuti seppure molto rari".
Secondo Kelly i danni più comuni sono legati a punture di insetti, piccoli tagli, abrasioni da cadute, distorsioni alle caviglie, problemi di alimentazione, ferite in seguito a liti e problemi di alcol. Sinistri abbastanza frequenti sono poi legati al malfunzionamento delle attrezzature meccaniche dell’evento piuttosto che a incidenti con le golf cart utilizzate per gli spostamenti. “I media presentano spesso i festival musicali come la causa scatenante di malattie e decessi connessi all’abuso di droghe, ma gli studi più recenti dimostrano che la frequenza di incidenti legati alla droga nei grandi festival non si discosta da quella riscontrata tra la popolazione nella vita di tutti i giorni”.
I principali promoter hanno rafforzato le procedure di controllo e non è più così facile portare sostanze illegali all’interno delle grandi kermesse. Il dispiegamento di cani antidroga, la presenza di forze dell’ordine in borghese e una consistente presenza medica sul posto hanno ridotto significativamente il numero di problemi di questo tipo. Solitamente nelle principali kermesse è vietato portare alcolici all’interno dell’evento, dove vengono impiegati distributori professionali con licenza e tanto di assicurazione. Avere a disposizione professionale addestrato e abituato a fronteggiare situazioni critiche, sotto lo stretto controllo del personale di sorveglianza, è un ottimo deterrente al consumo di alcolici da parte dei minorenni.
Naturalmente, per minimizzare l’esposizione ai rischi i promoter dei grandi festival ricorrono all’assicurazione cercando di implementare ogni volta il livello di sicurezza garantito ai partecipanti, attraverso il coinvolgimento degli assicuratori in ispezioni preliminari sul campo. In questo caso è decisiva l’esperienza dei broker assicurativi che suggeriscono agli organizzatori, oltre alle coperture, tutta una serie di accorgimenti per prevenire i rischi. Secondo Kelly “è indispensabile avvalersi dell’esperienza di assicuratori che conoscono il settore dei festival musicali, perché consentono agli organizzatori di comprendere quali norme di legge, codici e ordinanze trovano applicazione in quel determinato territorio in cui si svolge la kermesse e, ancora più importante, consentono di sapere cosa stanno facendo i leader del settore per identificare le best-practice che tutti dovrebbero sforzarsi di soddisfare”.