
Il 31 gennaio 2025, il Tribunale Distrettuale del Lussemburgo ha disposto lo scioglimento e la liquidazione della compagnia FWU Life Insurance Lux S.A. (FLL).
Si tratta di un evento preoccupante per il mondo assicurativo e che ha ripercussioni in Italia su circa 120.000 risparmiatori, con investimenti complessivi superiori a 300 milioni di euro, che si trovano coinvolti in questa vicenda, sollevando interrogativi sul futuro delle loro polizze e sulle garanzie del sistema assicurativo.
Secondo quanto emerso da un incontro di lunedì tra Ivass e le associazioni dei consumatori del CNCU, il percorso di liquidazione sarà lungo e complesso. Entro sei mesi dalla sentenza, il liquidatore, Maitre Baden, invierà una comunicazione ai creditori, fornendo indicazioni sulle somme riconosciute. Tuttavia, il processo di accertamento del passivo richiederà almeno tre anni, seguito dalla distribuzione degli attivi residui. Un aspetto cruciale è che, in base alla normativa lussemburghese, gli attivi delle polizze vita sono vincolati a una banca terza, garantendo una separazione dai beni della compagnia. Questo meccanismo, rappresenta un'importante protezione per i risparmiatori. Tuttavia, i rimborsi dipenderanno dalla tipologia di polizza sottoscritta e dalle condizioni economiche attuali.
Le associazioni dei consumatori, tra cui Adoc, Codacons e Confconsumatori, stanno monitorando la situazione e richiedono interventi mirati per tutelare i risparmiatori italiani. Tra le richieste principali avanzate nel corso dell’incontro vi sono:
- Migliorare la comunicazione tra il commissario liquidatore e gli assicurati, istituendo una piattaforma online per la gestione delle domande di ammissione al passivo.
- Chiarire i valori degli attivi vincolati presso la banca terza, per offrire maggiore trasparenza sulle risorse disponibili.
- Fornire modelli standardizzati per la presentazione delle domande di credito.
- Ridurre i tempi di attesa per il riparto degli attivi, accelerando il processo post-liquidazione.
L’avvocato Antonio Pinto, responsabile del settore Prodotti finanziari di Confconsumatori, ha fornito alcune indicazioni pratiche per chi si trova coinvolto in questa crisi:
- Preparare la documentazione: Raccogliere i documenti necessari, come copia della polizza, ricevute dei pagamenti e comunicazioni sul valore aggiornato della polizza.
- Monitorare le comunicazioni ufficiali: Prestare attenzione alle istruzioni fornite dal commissario e dalle autorità competenti.
- Evitare iniziative autonome: Non intraprendere azioni individuali come insinuazioni al passivo non coordinate con il commissario.
- Aggiornare i propri dati: Fornire un indirizzo di residenza o email aggiornato per ricevere comunicazioni tempestive.
Il caso FWU solleva questioni più ampie sul crescente utilizzo di polizze assicurative estere da parte dei risparmiatori italiani. Le associazioni chiedono un rafforzamento dei controlli sugli intermediari che distribuiscono prodotti di compagnie straniere, per garantire che i consumatori siano pienamente consapevoli dei rischi associati.
Il crollo di FWU Life Insurance rappresenta un campanello d'allarme per l'intero settore assicurativo. La collaborazione tra Ivass, Eiopa e le autorità lussemburghesi sarà essenziale per mitigare gli effetti di questa crisi e prevenire futuri casi simili. Nel frattempo, i risparmiatori italiani dovranno affrontare un percorso complesso e lungo, con la speranza di recuperare parte delle somme investite.