Una nota diffusa in serata da Generali ufficializza la voce che girava ormai da tempo.
“Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali – riferisce il comunicato - ha preso atto della decisione del Presidente Gabriele Galateri di Genola di non candidarsi per il prossimo rinnovo del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio ha espresso apprezzamento per la sua decisione che riflette l’intenzione del Consiglio stesso di individuare un Presidente che possieda tutti i requisiti di indipendenza indicati dal codice italiano di Corporate Governance”.
Si appresta quindi a tramontare l’epoca di Galateri che ha guidato il Leone per 11 anno come presidente, cui vanno aggiunti altri 7 anni da vice. Il manager si prepara quindi a uscire di scena in occasione della prossima assemblea del 29 aprile, chiamata appunto a rinnovare i vertici del Gruppo, ma per Galateri sarà “un’uscita in piena serenità”, come ha spiegato ai consiglieri all’inizio della discussione in cda sul punto all'ordine del giorno relativo alla short list. “Ho fatto i conti e quasi con stupore verso me stesso ho realizzato che sono ben 11 anni che rivesto la carica di presidente di Generali. Si aggiungono oltre sette anni di vicepresidenza. Questa lunga esperienza mi porta a condividere pienamente il desiderio di rinnovamento del Consiglio che credo sia in definitiva la base della valutazione della mancanza di indipendenza da Codice di Autodisciplina, come fatto preclusivo alla mia permanenza nella carica di presidente.
Uscirò quindi dal Consiglio in piena serenità e unità d’intenti ringraziando i colleghi che hanno speso generose parole nei miei confronti e tutti i dipendenti del Gruppo per lo straordinario e appassionato lavoro svolto in questi anni”. Nel testo definisce gli anni alla presidenza “un’esperienza magnifica, centrale nella mia vita.
L’onore di aver lavorato con entusiasmo e, vi assicuro, con grande impegno per una società, le nostre Generali, ricca di storia, ma proiettata nel futuro, una finestra sul mondo e sui grandi problemi della società e dell'economia contemporanea. Una società che, nonostante le enormi difficoltà di questi anni, presenta risultati d’eccezione”.
Ma il presidente della compagnia guarda anche avanti e torna sulle tensioni tra gli azionisti che stanno caratterizzando questi ultimi mesi: “Voglio comunque, aldilà di requisiti formali, mantenere piena indipendenza di giudizio e così esprimere rammarico per le tensioni nel corpo sociale degli ultimi tempi che Generali certo non si merita ed augurarmi che possa essere eletto un Consiglio composto da persone di professionalità e coscienza etica tali da favorire il recupero di un clima di serenità e di collaborazione nell'interesse sociale. Porterò avanti il mio impegno con il Consiglio svolgendo le mie funzioni fino alla scadenza del mandato con lo spirito di servizio e di disponibilità che una scadenza, in una tanto lunga militanza, non può certo far venir meno”.