
Generali starebbe pensando di cedere gli asset olandesi. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters il gruppo triestino avrebbe deciso la dismissione del business sviluppato in Olanda come parte del piano di riduzione dei costi nei mercati dove la presenza è più debole.
A finire sul mercato sarebbe quindi finita la controllata Generali Nederland N.V. che opera sul mercato dei Paesi Bassi da oltre 140 anni. L’eventuale vendita, sarebbe solamente la prima di una serie di dismissioni annunciate nel novembre scorso dal gruppo triestino che punta a raccogliere circa 1 miliardo di euro, lasciando l’attività nei 13, 15 Paesi meno interessanti.
Generali sviluppa la maggior parte dei propri ricavi e degli utili in Italia, Francia e Germania.
Tra il 2014 e il 2015 Generali ha più che triplicato l’utile complessivo sviluppato in Olanda a 5,4 milioni di euro, ma la unit danni Generali Schade ha registrato una contrazione della domanda che ha generato a fine 2015 un crollo dell’utile netto a 1,9 milioni di euro, rispetto ai 4,5 milioni dell’anno precedente.
Dopo il fallito matrimonio con Intesa Sanpaolo, Generali, terza più grande compagnia europea, resta esposta alle mire delle rivali Alliana e Axa. Proprio per questo motivo, secondo alcune fonti ascoltate da Reuters, il gruppo triestino potrebbe annunciare una accelerazione degli sforzi sul piano di riduzione dei costi subito dopo la diffusione, il prossimo 16 marzo, dei risultati annuali.
In questo senso, oltre all’Olanda ci sarebbero sotto stretta osservazione anche i mercati di Belgio e Portogallo. In Sud America Generali ha già in programma di cedere le controllate di Colombia, Ecuador e Panama, mentre Brasile e Argentina vengono ancora considerati mercati di riferimento.