Il Consiglio di Amministrazione delle Generali ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2015. Grazie a un’accelerazione nella raccolta premi e alla buona redditività del settore danni, in particolare nel segmento non-auto (prezioso come sempre per la redditività il contributo dell'areaCentral East Europe), Generali supera l'utile realizzato lo scorso anno già al check dei primi nove mesi.
Nei primi 9 mesi dell’anno la raccolta premi complessiva è cresciuta del 5,1%, a 54,2 miliardi (51,2 miliardi nei primi 9 mesi del 2014), così come è migliorato del 4,7% il risultato operativo che ha raggiunto quota 3,8 miliardi di euro, rispetto ai 3,6 miliardi di un anno fa.
Di conseguenza, la redditività operativa degli ultimi dodici mesi, misurata attraverso l’operating RoE annualizzato, è superiore al target del Gruppo attestandosi al 13,9%.
L’utile netto ammonta a 1,7 miliardi di euro (1,5 miliardi nei primi 9 mesi del 2014), in crescita dell'8,7% per effetto delle positive performance operative e non operative, superando già il livello di fine 2014.
Il risultato operativo del segmento vita si conferma solido a 2,3 miliardi (+3,9% rispetto allo scorso anno) grazie allo sviluppo della marginalità tecnica e finanziaria.
Prosegue, inoltre, il positivo andamento della raccolta premi in crescita del 7% a 38,4 miliardi (35,6 mld a settembre 2014) in seguito al buon andamento di tutte le linee di business, in particolare delle polizze unit linked (+16,1%).
Per quanto riguarda il segmento danni, i premi evidenziano un aumento dello 0,8% attestandosi a 15,7 miliardi, il risultato operativo cresce del 4,8% a 1,6 miliardi, in miglioramento di 0,8 punti percentuali il combined ratio che si attesta al 92,7%.
“Nei primi nove mesi del 2015 Generali ha continuato a migliorare la performance tecnica, con una crescita significativa della raccolta premi e della redditività sia nel vita sia, in particolare, nel danni, conseguendo un utile netto di 1,7 miliardi, già superiore a quello dell’intero esercizio 2014. Nel vita abbiamo proseguito il forte sviluppo dei prodotti Linked e di quelli puro rischio e malattia, con una raccolta netta superiore a 11 miliardi, che avrà impatti attesi molto positivi sulla redditività dei prossimi anni”, commenta il Group CFO di Generali, Alberto Minali. “Nel business danni il combined ratio è migliorato ulteriormente in questi primi nove mesi, nonostante il maggiore impatto degli eventi catastrofali e la situazione tuttora fortemente competitiva dei mercati. I premi danni sono in crescita, trainati in particolare dai paesi CEE e dal business Non Auto. Questi risultati, uniti alla nostra forte e stabile posizione di capitale, hanno spinto l’operating RoE annualizzato al 13,9%, ben al di sopra del target del 13%. Inoltre la generazione di cassa, che rappresenta uno dei nostri principali target strategici per i prossimi anni, prosegue secondo i piani. Siamo fiduciosi di poter terminare il 2015 con un utile netto significativamente superiore a quello del 2014, anche per effetto del buon contributo che ci attendiamo dall’ultimo trimestre dell’anno”.