Il Mise tace sulle proposte di rinnovo di due consiglieri in prorogatio e l’Autorità di controllo sulle assicurazioni è in stallo.
Dopo la Consob anche l’Ivass è finita nella trappola delle nomine bloccate dal governo. Ma dal 1° gennaio l’Istituto si trova in una condizione delicata, considerato che due dei tre componenti del direttorio operano in regime di prorogatio.
Il governatore di Banca d’Italia - organo deputato a indicare i nomi dei consiglieri -, Ignazio Visco ha già proposto al ministero dello Sviluppo economico il rinnovo di Alberto Corinti e Riccardo Cesari. Ma finora non si è mosso nulla.