
Le due grandi esplosioni che hanno devastato il porto cinese di Tianjin il mese scorso potrebbero generare perdite assicurate superiori a 3,3 miliardi di dollari, secondo un report pubblicato da Guy Carpenter.
Il report stima i danni in un range compreso fra 1,6 miliardi e 3,3 miliardi di dollari che potenzialmente potrebbe andare a raddoppiare le prime stime di Credit Suisse che parlava di danni fra 1 e 1,5 miliardi di dollari.
“Le esplosioni di Tianjin rischiano di costituire uno degli eventi asiatici economicamente più pesanti per gli assicuratori e uno dei più complessi per l’industria assicurativa e riassicurativa dei tempi recenti”, ha affermato James Nash, CEO di Guy Carpenter per l’area Asia-Pacifico.
Le lingue di fuoco e l’onda d’urto delle esplosioni hanno fatto saltare container e incenerito veicoli nell’area del porto e nelle strade adiacenti. Inoltre sono andati distrutti, spiega il report, magazzini e relativi impianti produttivi. Danneggiata anche la stazione ferroviaria di Donghai e distrutte un numero innumerevole di finestre degli edifici residenziali in un raggio di diversi chilometri.