
Il mondo assicurativo si schiera contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, all’interno dell’iniziativa congiunta di Oceana (la più grande organizzazione no-profit internazionale per la protezione di mari e oceani) e delle Nazioni Unite sull’assicurazione marittima sostenibile.
Allianz Global Corporate & Specialty, AXA, Generali, Hanseatic Underwriters e The Shipowners’ Club hanno sponsorizzato la prima iniziativa globale dedicata all’assicurazione marittima sostenibile. I gruppi assicurativi coinvolti hanno confermato il loro impegno a non assicurare o facilitare consapevolmente l’assicurazione delle navi inserite nella lista nera a causa della partecipazione ad attività di pesca di frodo, non dichiarata e non regolamentata (INN). Questa iniziativa è stata lanciata in occasione della conferenza Our Ocean svoltasi a Malta, in occasione di un incontro internazionale tra leader mondiali ospitato dall’Unione Europea.
Secondo uno studio commissionato da Oceana, con una gestione più sostenibile delle attività di pesca, il Pil dell’Ue potrebbe crescere di quasi 5 miliardi l’anno creando 92mila posti di lavoro nel settore e in altri settori economici ad esso collegati.
Inoltre, i paesi che beneficerebbero maggiormente dell’incremento di Pil sarebbero la Francia (+470 milioni) e l’Italia (+383 milioni).
Un potenziale che secondo Oceana, “viene ignorato” dai governi Ue che, permettendo il sovrasfruttamento del 42% degli stock ittici dell’Atlantico nord-orientale e del 90% di quelli del Mediterraneo, “uccidono le risorse della pesca uccidendo l’industria della pesca”.
Le compagnie assicurative leader del settore si sono così impegnate a negare qualsiasi sostegno finanziario alle imbarcazioni usate per la pesca di frodo e fanno appello agli altri assicuratori affinché diano prova di responsabilità sociale e leadership nel campo della sostenibilità, unendo le forze a questa lotta contro la pesca illegale.
“Con questo impegno, gli assicuratori dimostrano lungimiranza. Stanno chiarendo che le pratiche responsabili e sostenibili nell’industria marittima e la salute degli oceani vanno di pari passo con l’assicurabilità e la sostenibilità aziendale”, ha dichiarato Butch Bacani, direttore dell’iniziativa Principles for Sustainable Insurance Initiative (PSI) dell’UN Environment, la più grande iniziativa di collaborazione tra l’ONU e il settore assicurativo.
Attualmente, 21 tra principali assicuratori, organismi del mercato assicurativo e stakeholder chiave a livello globale hanno aderito e sostenuto l’iniziativa. Oceana invita assicuratori, riassicuratori, broker e agenti ad aderire all’iniziativa.