
Il piano dei Lloyd’s di Londra di ridurre drasticamente i costi di acquisto delle coperture assicurative come pilastro strategico fondante per riportare in utile i numeri del mercato assicurativo londinese sembra aver pagato. Infatti, i Lloyd’s hanno chiuso l’esercizio 2019 registrando un utile ante imposte di 2,7 miliardi di euro contro la perdita di 1,09 miliardi di euro dell’anno precedente.
Inoltre, nonostante le forti oscillazioni dei mercati finanziari dell’ultimo periodo, il solvency ratio è arrivato al 205%. Numeri positivi che hanno spinto i Lloyd’s a confermare di essere pronti a supportare clienti e partner colpiti da coronavirus.
“L’inizio del 2020 si è rivelato eccezionalmente difficile con il Covid-19 a diffondersi rapidamente in tutto il mondo con conseguenze devastanti per le famiglie, le comunità e l’economia globale. Ora più che mai, i nostri clienti hanno bisogno di trovarci pronti a dare loro un aiuto concreto in questo periodo di estrema difficoltà”, ha dichiarato Bruce Carnegie-Brown, chairman dei Lloyd. Tuttavia, il più antico mercato assicurativo del mondo non ha detto nulla sul potenziale impatto della pandemia di Covid-19, anche se nelle ultime settimane è stato chiesto ai vari syndacate e operatori del mercato di fornire quanto pria delle stime sulle loro potenziali perdite da coronavirus, in modo da poter prendere per tempo le giuste contromisure per attutire le conseguenze finanziarie dell’emergenza sanitaria globale.