
Sul mercato assicurativo spagnolo i piccoli broker assicurativi con giro d’affari inferiore ai 250mila euro sono rimasti sostanzialmente fermi nel periodo 2016-2021, registrando un impercettibile crescita dello 0,65%, ma scontano una riduzione del 16,35% dell’utile ante-imposte.
Dati che contrastano con quelli delle società di brokeraggio con giro d’affari compreso tra 250mila e un milione di euro, che hanno visto crescere sia i ricavi (+19,93%) sia l’utile ante imposte (+59,34%), mentre i broker più grandi, quelli con superiori al milione di euro, hanno incrementato la propria attività del 51,67% e il risultato ante imposte del 77,23%.
Questo trend viene confermato anche dall’analisi del solo esercizio 2021, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati ufficiali depositati nel Registro delle Imprese spagnole, con i piccoli broker che hanno visto un calo del 2,45% del proprio giro d’affari.
I dati sono riportati dall’edizione 2023 dello studio “Stato economico finanziario degli intermediari spagnoli”, realizzato da IMAF (instituto para la mediación aseguradora y financiera) e INESE (la più grande community di professionisti del settore assicurativo spagnolo).