
Per l’estate 2016 si prevede un significativo aumento del consumo del carburante negli Stati Uniti, grazie ai prezzi che hanno raggiunto i minimi storici. Il costo al barile si prospetta essere nei prossimi mesi il più basso dell’ultima decade, sebbene questo sia solito innalzarsi nel periodo compreso tra il Memorial Day (fine maggio) e il Labour Day (inizio settembre).
Anche quest’anno infatti si prevede un aumento estivo fino a 2,27 dollari al gallone, numero chiaramente in rialzo rispetto ai $2,21 di maggio ma ben al di sotto dei $2,63 dell’estate 2015. Questi numeri incoraggeranno molti americani, ancor più che negli anni passati, a mettersi in viaggio già da questo mese per sfruttare i prezzi particolarmente convenienti degli spostamenti.
Adam Sieminski, amministratore di EIA (U.S. Energy Information Administration), ha dichiarato che nonostante il costo del greggio sia più alto - le previsioni sono di continuo aumento poiché la riduzione della produzione interna e l’inaspettato crollo del mercato estero causeranno una contrazione dell’offerta, mentre la domanda sembra continuare a crescere - ci si aspetta per i prossimi mesi i prezzi alla pompa più bassi degli ultimi 12 anni. Gli esperti del settore stimano quindi una domanda di 9,5 milioni di barili al giorno.
Il declino della produzione interna di greggio
Le stime della produzione interna non sembrano segnare una ripresa fino al 2017, in cui è previsto il punto più basso di output immesso sul mercato: 8,19 milioni di barili complessivi, contro i 8,6 di quest’anno e i 9,43 del 2015. Allo stesso tempo le previsioni per il prezzo del greggio sembrano – come già detto - destinate ad aumentare, raggiungendo una media di 42,83 dollari al barile nel 2016 (a dispetto delle precedenti ipotesi che ne calcolavano $40,32) e $51,82 nel prossimo anno (contro i $50,65 dei precedenti studi).