
Non nasconde la sua preoccupazione Vincenzo Cirasola, presidente del Gruppo Agenti Generali Italia (GA-GI) in merito alle notizie che si susseguono tra dimissioni di consiglieri e manovre in vista dell’assemblea di aprile chiamata a scegliere i nuovi vertici del gruppo triestino.
“Non è la prima volta che assistiamo a tali avvicendamenti all’interno della Compagnia” ha dichiarato il presidente Cirasola. “Già nel 2016 scrivemmo al presidente Galateri per avere rassicurazioni sull’eco mediatico che aveva caratterizzato il cambio del group ceo. E anche successivamente nel 2017 quando si parlò dell’interesse manifestato da Intesa Sanpaolo su un possibile matrimonio con Generali, fummo in prima linea per chiedere chiarimenti. In entrambi i casi intervenimmo tempestivamente per far sentire la nostra voce. E anche oggi come allora chiediamo maggiore chiarezza sul nostro ruolo e sul nostro futuro”.
Cirasola ricorda il valore indispensabile e insostituibile della rete agenziale, sul piano professionale e relazionale, nello sviluppo della Compagnia, nonché il contributo degli agenti ai risultati di bilancio, visto che la maggior parte dei premi di Generali è intermediata proprio dal canale agenziale. La centralità degli agenti come partner primario della Compagnia resta anche come uno dei cardini del nuovo piano industriale che il top management di Assicurazioni Generali ha presentato recentemente al mondo finanziario.
“Se ci sono dei cambiamenti – prosegue CIrasola -è giusto che siano resi noti, in modo da evitare un clima di incertezza che non fa bene né a noi agenti, ma nemmeno ai nostri clienti” che conclude sottolineando come il GA-GI “si adopererà per quanto possibile affinché gli agenti delle Generali continuino a rivestire un ruolo fondamentale e strategico, per la Compagnia e per i clienti, anche con le nuove tecnologie e modalità di comunicazione che abbiano iniziato ad utilizzare in questi anni”.