Nonostante il blocco della mobilità imposto per fermare la diffusione del coronavirus, la maggioranza degli italiani non ha posticipato, o non intende farlo, il rinnovo della polizza Rc Auto.
Secondo un’indagine effettuata da Nielsen Media Italia per Prima Assicurazioni tra gli italiani con assicurazione in scadenza tra febbraio e giugno 2020, nel pieno della pandemia Covid-19, il 71,4% degli intervistati ha dichiarato di non rinviare (o non ha rinviato) il rinnovo oltre il termine naturale del contratto, nonostante le auto siano ora ferme. La percentuale sale al 73% se si considerano i proprietari di seconde auto.
È par al 7,7% la percentuale di intervistati che non rinnoverà la polizza della prima auto senza una ulteriore riflessione, mentre il 5,5% non intende acquistare una nuova polizza prima della fine dell’emergenza.
Per la seconda auto, sia gli automobilisti che vogliono avere idee più chiare sia quelli che aspettano la fine del lockdown sono il 6,4%.
Il decreto Cura Italia prevede la possibilità di estendere la copertura fino a 30 giorni oltre la scadenza per le polizze da rinnovare entro il 31 luglio. I proprietari di auto e moto possono chiedere la sospensione della polizza, nel caso abbiano uno spazio privato, come un garage o un cortile, in cui mantenere il veicolo. I numeri dicono che il settore Rc Auto ha tenuto meglio di altri in questa fase difficile per l’economia.
In questo contesto, aumenta la quota di automobilisti che ricorrono all’assicurazione online. Nel periodo di lockdown il 4,5% ha sottoscritto o sottoscriverà per la prima volta una polizza con una compagnia diretta per la prima auto, il 9,2% ha fatto o farà lo stesso per il secondo mezzo.
Poco più di un automobilista su dieci, inoltre, si preoccupa di risparmiare sul rinnovo della polizza. Il 9,1% ha ridotto o ridurrà le coperture per spendere meno sulla prima auto con la stessa compagnia assicurativa, mentre il 2% cercherà di risparmiare cambiando assicurazione. Per la seconda auto solo il 5,7% ha tagliato o cercherà di tagliare i costi della polizza senza cambiare compagnia, mentre il 2,4% ha deciso un cambio di assicurazione.