
Il mercato globale delle assicurazioni marittime naviga in acque sorprendentemente tranquille e, secondo l’ultimo podcast Global Marketplace Insights di WTW, e questa fase di bonaccia potrebbe durare ancora a lungo.
Gli analisti prevedono infatti che le condizioni di mercato resteranno “soft” per almeno i prossimi diciotto o ventiquattro mesi, complice una combinazione di fattori che include una concorrenza sempre più intensa, una capacità in costante aumento e la partecipazione crescente dei managing general agents (MGA) in tutti i principali segmenti, dal casco marittimo alla responsabilità civile, fino al cargo, alla specie e al P&I.
Secondo l’analisi, il mercato globale “hull” è ancora fortemente capitalizzato, con abbondante capacità e un livello di prezzi molto competitivo. Le compagnie continuano a concedere riduzioni dei premi per la maggior parte dei rischi, tranne nei casi di sinistrosità elevata, mentre nuovi operatori e piattaforme assicurative alimentano ulteriormente la pressione concorrenziale. Secondo WTW, la situazione potrebbe mantenersi stabile a meno di un evento catastrofico capace di invertire il ciclo.
Nel comparto della responsabilità marittima e dei porti e terminal si intravedono segnali di allentamento dopo anni di aumenti costanti. L’aumento della capacità e i rinnovi riassicurativi favorevoli stanno favorendo un’intensa competizione, soprattutto fuori dagli Stati Uniti, dove l’inflazione sociale e le maxi-sentenze legali continuano a esercitare un impatto sui prezzi. Nei porti e terminal, in particolare, la discesa dei tassi è più marcata grazie alla scarsità di perdite catastrofali e all’ingresso di nuovi attori.
Per quanto riguarda il cargo, l’analisi di WTW evidenzia che il mercato londinese sta registrando riduzioni medie dei tassi attorno al 10% per i conti con buona performance, con sconti anche più consistenti per i rischi considerati strategici. Anche il segmento delle opere di valore si distingue per un’espansione della capacità e un ampliamento delle condizioni di copertura, dovuti all’afflusso di nuovi MGA.
L’unico segmento in difficoltà rimane quello del P&I, dove i grandi sinistri hanno spinto il combined ratio al 111%, in aumento rispetto al 96% dell’anno precedente, nonostante i rendimenti positivi degli investimenti. Gli analisti prevedono per il 2026 un incremento generale dei tassi compreso tra il 5% e il 7,5%, nel tentativo dei club di recuperare le perdite tecniche accumulate.
Nel complesso, il mercato dell’assicurazione marittima si trova in una fase di calma apparente: troppa capacità, forte concorrenza e margini sempre più sottili creano un contesto favorevole ai clienti ma complesso per gli assicuratori. Un equilibrio che potrebbe durare ancora, almeno fino a quando un grande evento non sarà in grado di rimescolare le acque.