
I matrimoni costano mediamente oltre 13mila euro secondo l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Norstat, e nel nostro Paese cresce il numero di sposi che chiede un prestito pur di rinunciare alle nozze.
Se negli anni Ottanta tra abiti, partecipazioni, fiori e cerimonia erano sufficienti poco più di 7.000 euro, chi si è sposato negli ultimi due anni ha dovuto spendere quasi il doppio.
Proprio i costi elevati hanno spinto più di 7 coppie su 10 a chiedere un prestito. Se negli anni ’80 e ’90 era una pratica quasi del tutto assente, negli ultimi due anni la percentuale degli sposi che ha chiesto un prestito è arrivata al 10%.
Secondo l’analisi di Facile.it e Prestiti.it – realizzata su un campione di oltre 200.000 richieste raccolte nell’ultimo anno – chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare spese legate a matrimoni o cerimonie ha puntato ad ottenere, in media, poco più di 9.000 euro, con piano di ammortamento pari a 5 anni. Curioso notare l’aumento dell’età media dei richiedenti, passata da 39 a 41 anni.
Guardando all’andamento territoriale delle domande di prestito, emerge che le regioni dove il peso percentuale di questo tipo di finanziamento sul totale richieste è maggiore sono la Campania, la Puglia, la Sicilia e la Calabria.